Arrivederci al prossimo anno, il 2017. Con due ore di conclave del comitato che organizza la festa – più che altro per arrivare ad un verdetto sulla corsa dei ciuchi – e l’annuncio poi dalla vasca dei vincitori da parte del sindaco – palio e sfilata, che è il trofeo più ambito – si è concluso anche il San Michele 2016: quattro sfilate, un rinvio e dunque sette giorni di attesa oltre il termine programmato, fino al 10 ottobre.
“Sarà un’edizione che rimarrà nella memoria di tutti” aveva detto subito prima di annunciare il vincitore del ‘teatro in strada’ il sindaco Edoardo Prestanti (guarda il video). E così sarà, non fosse altro perché a vincere è stato il rione giallo, la contrada cenerentola e col più lungo digiuno, che sul podio più alto per una sfilata non saliva oramai più dal 1971, quando fece ‘cappotto’ nel palio e con “Palle gialle”. Succedeva quarantacinque anni fa ed è successo di nuovo quest’anno, con il primato nella corsa dei ciuchi andato stavolta però ai bianchi.
La gialla contrada del leone è stato la padrona della festa. Il regista Matteo Cecchini già aveva conquistato l’anno scorso il secondo posto: stavolta ha portato il rione ancora più in alto, accaparrandosi così il trofeo realizzato da Francisco Garden ed offerto dall’Antica Osteria dei Mercanti, La sua “Aldilà del bene e del male” ha riscosso i maggiori favori della giuria (58 punti) ma anche un grande successo da parte del pubblico: merito di una regia e una scelta “piacevolmente sorprendente”, come ha scritto uno dei quindici esperti chiamati a giudicare quest’anno le sfilate, merito anche delle musiche ben scelte e di una storia tutta giocata sul divertimento e l’ironia con tanto di bel insegnamento finale, che poi, a raccontarla in due parole, è uno sprono all’impegno visto che del proprio destino ciascuno è artefice e tutto il resto sono solo scuse. Almeno per i gialli.
Ma al di là del vincitore, tutti i rioni hanno stupito. Il San Michele 2016 è stato davvero un grande spettacolo. Il sindaco ringrazia tutti i rionali, “vincitori morali della festa per aver saputo raccontare magicamente la storia di Carmignano”. E chissà che la vittoria del giallo, applaudita anche dagli altri rionali tra balli e cori, non rimescoli le carte in tavola. Dopo oltre un decennio in cui la festa si è colorata soprattutto di bianco e celeste, dopo il ritorno negli ultimi anni del verde, a questo punto le ultime quattro edizioni hanno visto primeggiare altrettante contrade.
Non resta che attendere. E nell’attesa della prossima festa, con i quattro rioni del paese che presto si metteranno di nuovo all’opera quantomeno per pensare le prossime sfilate, mezzora a testa, un occhio magari all’attualità ma l’obbligo comunque di raccontare ogni volta una storia o un tema che appartiene a Carmignano, non rimane che riavvolgere il film delle quattro sere, chiudere gli occhi e ricordare le tante emozioni portate in piazza. Foto e parole.
>>> La sfilata dei gialli
>>> La sfilata dei verdi
>>> La sfilata dei bianchi
>>> La sfilata dei celesti
Se storica si è rivelata la vittoria nel ‘teatro in strada’ dei gialli, per niente scontata è stata anche quella dei bianchi e del fantino della contrada Francesco Risaliti: tre corse, una a sera, e due giri di due piazze e una via con cambio del ciuco al termine del primo.
La prima gara disputata la notte del 29 settembre era stata vinta dal fantino del giallo, Lorenzo Cappellini. Nella seconda, corsa il 2 ottobre, ha primeggiato Loriano Bargagli del verde. Tutte e due le volte il bianco è arrivato secondo e così, prima dell’ultima gara, c’erano tre rioni primi a parimerito: giallo, bianco e verde. Si è corso il 9 ottobre, ma la gara è stata poi annullata per una partenza ritenuta alla prova della moviola non regolare. Tutto dunque rinviato all’ìndomani: sul traguardo passa per primo il verde (e dietro il bianco), ma il fantino era sceso dal ronzino troppo presto a metà percorso, prima della linea tracciata al limite della vasca. La sua gara viene così annullata ed il trofeo è del bianco. (Valentina Cirri/Walter Fortini)