La memoria diventa un film, arricchito da documenti inediti: un docufilm che racconta il drammatico bombardamento di Comeana il 17 gennaio 1944, facendo peraltro luce sull’esatta dinamica dei fatti. E’ il lavoro realizzato dall’associazione culturale “Frammenti di memoria” nel corso dell’ultimo anno, grazie ad un progetto nato in collaborazione con la Casa Accoglienza Anziani di Comeana.
L’idea è nata da quell’amore per la ricerca storica, focalizzato particolarmente sul periodo della Seconda Guerra Mondiale e prevalentemente nell’ambito del territorio, che anima i componenti del gruppo, che impiegando tempo e risorse nella paziente opera di setaccio di siti bellici, biblioteche ed archivi alcuni anni fa ha dato vita ad un importante centro di documentazione e a un piccolo ma interessante museo in paese(vedi “Sulle tracce della Seconda Guerra Mondiale” di Walter Fortini e “Un museo sulla guerra da visitare” di Barbara Prosperi), in continuo accrescimento perché la passione che li sostiene non accenna ad esaurirsi con il passare del tempo. Così sul bombardamento di Comeana, settantadue anni fa, hanno iniziato a raccogliere testimonianze orali e documenti di vario genere e provenienza. Alla memoria e ai ricordi di chi c’era si sono sommati scoperte inedite e così si è fatta strada anche una rappresentazione diversa da quella che finora era stata dipinta.
Il paese fu colpito lo stesso giorno in cui le bombe caddero anche sulla vicina città di Prato. A dispetto della elevata intensità dell’attacco, come ricordano i vecchi comeanesi, non ci furono danni di rilievo agli edifici e al tessuto urbano e si registrò soltanto una vittima. Da allora e fino ad oggi si è sempre ritenuto che l’azione militare fosse stata un tragico errore, e che il reale obiettivo degli aerei americani fossero la polveriera della Nobel e la linea ferroviaria che si snodava nelle sue vicinanze, tuttavia le indagini svolte negli ultimi mesi hanno portato a galla un’altra verità, che sarà rivelata al pubblico in occasione della proiezione del film, un documentario della durata di circa trentacinque minuti in cui oltre alle interviste agli anziani del paese, testimoni diretti dell’evento, sono stati inseriti i rapporti redatti dai piloti che fecero ritorno alla base e le fotografie relative al bombardamento. Gli scatti effettuati dai velivoli mostrano con estrema chiarezza il lancio degli ordigni, le colonne di fumo che si alzavano da terra e i crateri che si aprirono sul suolo. Le riproduzioni di queste immagini fotografiche sono già state collocate nel museo allestito dall’associazione e pertanto liberamente fruibili dai visitatori che vi si recheranno da ora in avanti, mentre per vedere il filmato sarà necessario avere ancora un po’ di pazienza.
Ad una prima proiezione privata infatti, riservata ai soci di “Frammenti di Memoria” e a quanti a vario titolo hanno collaborato concretamente alla realizzazione del documentario, nelle prossime settimane ne seguiranno altre quattro aperte alla cittadinanza: le prime due, che sono ufficialmente inserite nel programma delle celebrazioni del 4 novembre, si terranno l’11 e il 18 novembre allo Spazio Giovani di Comeana, la terza il 25 novembre presso il circolo parrocchiale di Seano, la quarta il 2 dicembre nella Sala Consiliare del Comune di Carmignano. L’orario è fissato invariabilmente per le ore 21.15 e l’ingresso è libero. La popolazione è invitata a presenziare all’iniziativa, che – secondo quanto anticipato dai rappresentanti dell’associazione – sembra essere in grado di riscrivere una delle più dolorose pagine della storia recente del territorio. (Barbara Prosperi)
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