Quattro incontri per saperne di più sui Medici e sulla cura della propria immagine che la famiglia fiorentina ebbe sempre ben presente. L’appuntamento, per quattro martedì consecutivi, sarà il17, 24 e 31 gennaio e poi ancora il 7 febbraio. A parlarne sarà Mauro Scarpitta e gli incontri sono parte del programma invernale del progetto Attivamente, il progetto che propone percorsi educativi e formativi rivolti a più utenti, senza distinzione di età, organizzati in collaborazione con il Comune di Carmignano da un gruppo di esperti o appassionati che mettono a disposizione le proprie conoscenze, dalle attività pratiche alle discipline più teoriche.
“L’approccio del ciclo di incontri è inconsueto rispetto a quello classico di tipo storico o letterario – spiega Mauro Scarpitta, esperto di comunicazione – e ha lo scopo di interpretare, in chiave moderna, la costruzione del potere dei Medici attraverso la comunicazione e le immagini come se si trattasse di un’operazione di marketing culturale”.
La famiglia Medici ha esercitato il proprio potere in forma giuridica nella signoria fiorentina ma lo ha anche rappresentato attraverso l’architettura civile e militare – basti pensare che i cannoni della Fortezza da Basso sono rivolti verso la città e non verso l’esterno -, il teatro, la pittura, le attività cerimoniali (matrimoni e funerali), il mecenatismo, la gestualità e l’organizzazione logistica dello spazio all’interno dei palazzi.
“Se i Medici fossero vissuti ai giorni nostri sarebbero stati pionieri delle campagne pubblicitarie e dei media per la costruzione del consenso politico” prosegue Scarpitta.
L’immagine veicolata attraverso le varie forme di arte o di rappresentazione, anche teatrale, è stata lo strumento principale con il quale i Medici hanno costruito l’idea del potere in maniera persuasiva nei confronti del pubblico per guadagnarsi l’assoluta fedeltà. Gli artisti, i filosofi, i letterati di cui sono stati raffinati mecenati hanno scritto testi ed allestito spettacoli con l’obiettivo di convincere e di meravigliare, dimostrando la regalità della famiglia. Un esempio degno nota è l’impresa – un disegno unito ad un testo metaforico – che si trova sulla statua di Ferdinando I in Piazza SS Annunziata. Intorno ad uno sciame di api operose si legge la scritta Maiestate tantum a prova del potere del principe come se per l’epoca fosse un moderno biglietto da visita.
Tutti gli incontri saranno ad ingresso gratuito e si svolgeranno alle ore 21 nei locali della Misericordia di Carmignano. (Valentina Cirri)