Dopo un’assenza durata ventuno mesi torna finalmente a casa il Crocifisso di Seano, partito nel dicembre del 2015 per un delicato intervento di restauro che si è appena concluso e dal quale sono emerse importanti novità. La preziosa scultura rientra dunque nella chiesa di San Pietro puntuale per l’inizio degli eventi legati alla cosiddetta Festa Grossa, la tradizionale manifestazione religiosa che si svolge ogni cinque anni nel mese di settembre, e che raggiunge il suo culmine nella grandiosa processione di carattere storico che si snoda per le vie del paese.
La pulitura, eseguita dalla restauratrice Francesca Spagnoli, ha portato alla luce numerosi particolari inediti, nascosti dalle stratificazioni delle ridipinture ottocentesche, che avevano non soltanto celato ma in gran parte anche alterato la pellicola cromatica più antica dell’opera. “Non possiamo asserire con certezza se quello che vediamo adesso sia l’aspetto primitivo della statua – ci spiega Sofia Toninelli, vicepresidente dell’Associazione Festa Santissimo Crocifisso Seano, che ha seguito da vicino le operazioni del restauro –, perché non è assolutamente possibile stabilire se nel corso dei secoli i colori originari siano stati rimossi e sostituiti da altri, però si può indubbiamente affermare che quello che è stato recuperato è il manto pittorico più lontano nel tempo”.
Tra i tanti dettagli rivelati dalla pulitura spicca la nuova trama formata dalle gocce di sangue che ricoprono il volto del Cristo e che sgorgano dalla ferita aperta nel costato, che ora appaiono molto diverse da quelle viste fino a due anni fa, differenti per numero, disegno e colore, così come l’incarnato del Redentore, che allo stato attuale risulta assai più chiaro e luminoso rispetto a prima, e per il perizoma che gli cinge i fianchi, che ha perso il vecchio verde petrolio per riacquistare un delicato ed elegante color panna.
L’impressione che si ricava dal nuovo aspetto dell’opera è in definitiva quella di un lavoro di notevole raffinatezza formale condotto con grande perizia da un maestro di alta levatura, che possedeva sicuramente una eccellente padronanza dei mezzi tecnici ed espressivi ed aveva delle conoscenze anatomiche straordinariamente avanzate per l’epoca, se è vero che il Crocifisso di Seano dal punto di vista cronologico va collocato nella seconda metà del XIV secolo, come suggerisce la recente attribuzione a Nino Pisano, morto nel 1368.
Fino a non molto tempo fa si riteneva in maniera pressoché unanime che la scultura dovesse essere assegnata alla prima metà Quattrocento, e tra le varie ipotesi attributive ne figurava una che propendeva per conferire la paternità dell’opera a Francesco di Valdambrino, artista senese formatosi alla scuola di Jacopo della Quercia, tuttavia nel 2012 è stata avanzata una proposta inedita da parte di Maria Giulia Spada, una ragazza di Seano che ha studiato in modo approfondito il Crocifisso per scrivere la sua tesi di laurea in Storia dell’Arte.
Proprio grazie allo studio della Spada, che nel 2013 presentò la sua tesi nella Sala Consiliare di Carmignano di fronte a rappresentanti dell’Università di Firenze, della Soprintendenza di Firenze, Pistoia e Prato e della Curia di Pistoia, sotto la cui giurisdizione il comprensorio carmignanese si trova da tempo immemorabile, si è messo in movimento il complesso meccanismo che ha consentito alla scultura di essere restaurata e restituita in ottime condizioni di leggibilità non solo alla comunità parrocchiale di Seano ma anche all’intero mondo accademico.
“Non nascondo la soddisfazione di aver dato vita a suo tempo al progetto “Tesi al centro” – ci dice ancora Sofia, che in passato ha ricoperto il ruolo di assessore alla Pubblica Istruzione per due mandati consecutivi nella giunta guidata da Doriano Cirri –, una iniziativa il cui intento era quello di dare visibilità ai giovani talenti locali affinché potessero far conoscere pubblicamente le loro capacità e le loro idee”.
Il risultato del lavoro di pulitura non sembra contraddire l’attribuzione al Pisano, un artista estremamente ricercato di cui il Vasari nelle “Vite” esalta la naturalezza e al contempo la raffinatezza scrivendo: “…si può dire che Nino cominciasse veramente a cavare la durezza de’ sassi – cioè dei marmi, anche se nel caso del Crocifisso di Seano ci troviamo nell’ambito della scultura lignea – e ridurgli alla vivezza delle carni, lustrandogli con un pulimento grandissimo”; tuttavia per una piena conferma si attende il proseguimento degli studi da parte degli storici dell’arte.
L’opera, che fino ad ora è stata ammirata nella sua rinnovata veste da pochissime persone, tornerà in paese nel fine settimana e sarà ufficialmente presentata al pubblico sabato 9, in occasione della messa delle ore 17, quando verrà scoperta davanti all’assemblea dei fedeli. Oltre al parroco, don Ernesto Moro, al presidente dell’Associazione Festa Santissimo Crocifisso Seano, Giordano Pratesi, a Maria Giulia Spada e a Francesca Spagnoli interverranno per illustrare le novità emerse dal restauro Cristina Gnoni Mavarelli, funzionaria di zona per la Soprintendenza, e Lucia Cecchi, responsabile dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Pistoia. A quanti parteciperanno alla cerimonia sarà distribuito un opuscolo, offerto dalla Pro Loco di Carmignano, che raccoglie materiale critico, documentario ed iconografico inerente l’avvenimento.
In serata sarà presente anche il vescovo di Pistoia, monsignor Fausto Tardelli, che assisterà alla proiezione del filmato “Storia di un progetto ambizioso”, previsto per le 21.30, diretto dal giovane videomaker pratese Leonardo Venturini, che ha realizzato un documentario di circa 45 minuti per raccontare non soltanto l’intervento di pulitura effettuato nei mesi scorsi ma anche la storia della festa, come si svolge e cosa rappresenta per la gente del posto, grazie anche alle preziose testimonianze fornite da alcuni anziani del paese.
Il programma della manifestazione, che prenderà appunto il via sabato 9, proseguirà per altri otto giorni fino alla data conclusiva di domenica 17, alternando appuntamenti di tipo prettamente religioso ad altri di diverso tenore, che spaziano da quelli musicali a quelli gastronomici, passando per gli eventi ludici e sportivi e le iniziative di aggregazione sociale, tutti puntualmente elencati in calce all’articolo. Fino al 17, giorno nel quale verrà portato in processione lungo le strade dell’abitato, il Crocifisso rimarrà esposto in chiesa a lato dell’altar maggiore, in una posizione che ne faciliterà l’osservazione da parte di quanti vorranno ammirarlo da un punto di vista ravvicinato, dopodiché a meno di imprevisti verrà ricollocato dentro l’urna che lo ospita da tanto tempo.
Questa nel frattempo su disposizione della Soprintendenza è stata profondamente modificata: steso un nuovo strato d’intonaco e sostituito il vecchio drappo bordeaux con uno nuovo che si intona maggiormente ai colori rivelati dal restauro, è stato installato un efficiente sistema d’allarme e montato un moderno impianto di illuminazione, che rilascia la luce senza produrre calore, nel pieno rispetto dell’opera. Il progetto è stato ideato da un’altra giovane risorsa locale, l’ingegnere carmignanese Marco Matteucci, specializzato in illuminotecnica, laureatosi con una tesi che proponeva un progetto di illuminazione per la “Visitazione” del Pontormo, e che analogamente a quanto fatto dalla Spada nel 2012 presentò il proprio lavoro nel ciclo inaugurale di “Tesi al centro”.
Le spese con le quali l’Associazione Festa Santissimo Crocifisso Seano si è trovata a fare i conti sono state ovviamente ingenti, considerato anche il fatto che nel corso dei mesi sono aumentate le necessità cui dover fare fronte, così ha deciso di lasciare aperta la sottoscrizione per le donazioni attivata due anni or sono presso la Banca di Credito Cooperativo Area Pratese, recentemente assorbita da Chianti Banca, per tutti coloro i quali desiderino versare una offerta sul conto corrente il cui codice IBAN è IT67R0867337781076000760144. (Barbara Prosperi)
PROGRAMMA DELLA FESTA DEL SANTISSIMO CROCIFISSO
Sabato 9 settembre
Ore 7.30 Santa Messa.
Ore 17.00 Santa Messa prefestiva e introduzione alla festa quinquennale.
Ore 18.00 Presentazione del restauro del Santissimo Crocifisso.
Ore 20.00 Buffet della festa.
Ore 21.30 Proiezione del video “Storia di un progetto ambizioso”.
Domenica 10 settembre
Ore 7.30 Santa Messa.
Ore 10.30 Santa Messa solenne cantata dal coro parrocchiale.
Ore 17.30 Santa Messa per anziani e malati con il sacramento dell’unzione degli infermi. A seguire rinfresco.
Ore 19.30 Cena a tema “Gran fritto misto”.
Ore 21.30 Concerto del Saint Jacob’s Choir. A seguire tombolone.
Lunedì 11 settembre
Ore 7.30 Santa Messa.
Ore 17.00 Santa Messa al cimitero per tutti i defunti e benedizione delle tombe.
Ore 21.00 Rosario meditato in zona via Lazzerini, località Pista Rossa, con ritrovo al fontanello.
Martedì 12 settembre
Ore 7.30 Santa Messa.
Ore 17.30 Santa Messa per tutti i ragazzi e i giovani animata dagli Scout.
Ore 19.30 Apericena per tutti i ragazzi e i giovani.
Ore 21.00 Intrattenimento a cura del gruppo Scout.
Ore 21.00 Santa Messa con preghiere di guarigione.
Mercoledì 13 settembre
Ore 7.30 Santa Messa.
Ore 18.30 Iscrizione alla ginkana per ragazzi tesserati e non tesserati.
Ore 19.00 Partenza della ginkana. A seguire premiazione.
Ore 20.00 Apertura della pizzeria.
Giovedì 14 settembre
Ore 7.30 Santa Messa.
Ore 20.00 Cena a tema.
Ore 21.30 Concerto per pianoforte del musicista Samuele Drovandi.
Venerdì 15 settembre
Ore 7.30 santa Messa.
Ore 21.00 Via Crucis con partenza dalla farmacia comunale e prosecuzione lungo via Baccheretana fino al Vannucci e via Lame.
Sabato 16 settembre
Ore 7.30 Santa Messa.
Ore 17.30 Santa Messa prefestiva.
Ore 20.00 Cena a tema “La Sardegna a tavola”.
Ore 21.30 Concerto del coro fiorentino “Il Melograno”. Tombolone.
Domenica 17 settembre
Ore 7.30 Santa Messa.
Ore 10.30 Santa Messa solenne cantata dal coro parrocchiale.
Ore 16.00 Santa Messa. A seguire processione storica.
Ore 21.30 Concerto dell’orchestra “L’Ottava Nota”. Tombolone.
Ore 23.00 Fuochi d’artificio.