“Spizzettando”, pizzeria al taglio del paese, e Misericordia di Carmignano organizzano per venerdì 21 settembre una cena di beneficenza a favore del restauro del complesso parrocchiale di San Michele Arcangelo. L’iniziativa avrà luogo presso la nuova sede della Misericordia a partire dalle ore 20, e nel corso della serata saranno serviti antipasti e pizza a volontà, accompagnati da acqua e vino della zona. Il costo è di 15 euro a persona e il ricavato confluirà nella raccolta fondi lanciata di recente per il recupero della chiesa, degli ambienti conventuali e della cappella di San Luca .
Il complesso parrocchiale di Carmignano, costituitosi attorno ad un piccolo oratorio fondato nel 1211 da Bernardo di Quintavalle, il primo discepolo di San Francesco d’Assisi, insieme al quale transitò nel borgo mediceo in quello stesso anno, versa infatti in un grave stato di degrado ed ha bisogno di un vasto quanto costoso intervento di ristrutturazione, per il quale secondo le stime più aggiornate si parla di una cifra che eguaglia o addirittura supera i tre milioni di euro, un calcolo che però tiene conto anche della creazione del Museo della “Visitazione”.
er tentare di reperire dei fondi la parrocchia di Carmignano ha recentemente inviato in tournée proprio il dipinto del Pontormo, che da secoli è custodito all’interno della chiesa, e che dopo essere stato esposto a Palazzo Pitti si trova attualmente in mostra alla Morgan Library di New York e proseguirà poi per il Getty Museum di Los Angeles. Per quanti fossero interessati ad offrire il loro contributo per la campagna di crowdfunding è necessario consultare le pagine web www.pontormo.it o www.indiegogo.com (una volta aperto il link https://igg.me/at/pontormo, sotto la voce Explore si deve cliccare su Funding e successivamente cercare #VisitingVisitation: A Home for Pontormo).
Per ulteriori informazioni e per le prenotazioni è possibile contattare Spizzettando Carmignano (055.8711538), Misericordia di Carmignano (055.8712206), Giancarlo (335.5279755) o Riccardo (335.5468565). (Barbara Prosperi)