E’ un vero e proprio atto d’amore nei confronti del territorio quello realizzato da Massimo Roba, titolare del noto MR Studio situato nei pressi della villa medicea di Poggio a Caiano, che nel video “Carmignano tra cielo e terra” (clicca qui per un estratto) ha ritratto le bellezze paesaggistiche del capoluogo e delle sue frazioni, dando vita ad un filmato che nei suoi 22 minuti di durata promette di stupire ed emozionare quanti avranno la possibilità di vederlo. L’anteprima assoluta avverrà sabato 5 e domenica 6 agosto a partire dalle ore 20 dentro le mura della Rocca di Carmignano in occasione di “Calici di Stelle“, la tradizionale manifestazione estiva dedicata alle eccellenze enogastronomiche del comune mediceo.
“Io non sono nativo di Carmignano – ci racconta Massimo a pochi giorni dal debutto –, ma abito ormai da molti anni nella località de La Serra e con il passare del tempo ho imparato ad apprezzare e ad amare la bellezza e la varietà che contraddistinguono il suo territorio. Il comune di Carmignano è molto vasto e ricco di diversi scenari dal punto di vista sia naturalistico che architettonico, e questo a mio avviso è un valore aggiunto che oltre alla sua indiscutibile bellezza lo rende particolarmente interessante. Così ho deciso di realizzare questo progetto per cercare di cogliere gli aspetti più caratteristici e suggestivi della nostra terra, nel tentativo di raffigurarla secondo punti di vista insoliti e non scontati, dando alle inquadrature un taglio originale, dal sapore particolare, con riprese effettuate dall’alto o al contrario dal livello del suolo, e con continui cambi di prospettiva che rendono il video vivace e animato”.
Roba ha realizzato il filmato con l’ausilio di un drone, grazie alla collaborazione di Daniele Peti, un videomaker regolarmente munito di patentino ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) che ha guidato la macchina mentre il collega gli indicava i movimenti da compiere e sceglieva le inquadrature da effettuare. “La normativa che regolamenta l’utilizzo dei droni è molto severa – ci spiega Massimo –, molte persone quando ne acquistano uno non ne sono al corrente, ma per poterli adoperare senza incorrere in infrazioni di tipo penale e in sanzioni pecuniarie è obbligatorio disporre di una apposita autorizzazione e conoscere la legislazione in materia, ed è per questo che mi sono rivolto a Daniele. Il risultato finale ha richiesto un intero anno di lavoro, all’incirca dall’estate del 2016 a quella del 2017, perché, se è vero che nell’arco dei dodici mesi non mi sono dedicato esclusivamente alla realizzazione del documentario, d’altro canto bisogna considerare che questo ha avuto una lunga gestazione, tenendo conto del tempo speso nelle riprese, nella fase di selezione e in quella di montaggio. Le prime in particolare sono state molto impegnative, visto che ho dovuto più volte ripeterne alcune perché non erano riuscite come desideravo, oppure in diverse circostanze mi è toccato aspettare le condizioni atmosferiche più propizie o l’esposizione più adatta per filmare al meglio i soggetti che avevo scelto”.
Roba ha immortalato soprattutto brani paesaggistici, ma oltre alle bellezze di tipo naturalistico e ai centri abitati non ha ovviamente tralasciato determinate emergenze architettoniche come la villa di Artimino, l’abbazia di San Giusto o le pievi sparse nel comprensorio. “Anche se nei miei pensieri non c’era l’intenzione di riprendere in maniera dettatagliata gli interni di alcuni edifici, devo dire che avevo avanzato delle richieste che per la verità non hanno mai ricevuto una risposta. Ad ogni modo fare un lavoro approfondito di questo tipo è un’esperienza che rimando ad un eventuale occasione futura, perché è chiaro che il video che presenterò a “Calici di Stelle” è un filmato che può dare soltanto un’idea generale del territorio. E’ comunque un buon punto di partenza, e secondo me può diventare un ottimo strumento per promuovere le risorse paesaggistiche di Carmignano e veicolarne in maniera efficace e dinamica la sua immagine, dato che fino ad ora non esisteva niente di simile”.
Roba spera di suscitare non solo l’apprezzamento del pubblico ma anche l’interesse dell’amministrazione comunale e dell’associazione di promozione turistica, e non nasconde il desiderio di avviare un proficuo rapporto di collaborazione con l’una o con l’altra oppure con entrambe, al fine di proiettare il documentario in tutte le frazioni, proporne l’utilizzo per propagandare le potenzialità locali e mettere possibilmente in cantiere altri lavori su progetti più specifici. (Barbara Prosperi)