Non è la prima volta, ma i premi fanno sempre piacere. Ancor di più quando tante sono, di anno in anno, le aziende segnalate, a testimonianza della qualità diffusa tra i produttori del vino di Carmignano. Nei giorni scorsi è uscita la guida dell’Espresso 2013. Il podio più alto stavolta è toccato a al Trefiano 2008 di Capezzana, cinque bottiglie (sono 232 in tutta Italia) e 18,5/20. Cinque bottiglie (e 18/20) anche per il Poggio de’ Colli 2010 di Piaggia, sul podio anche l’anno scorso il riserva 2008 (e identico punteggio). Ma non sono gli unici vini di Carmignano citati. Ambra ha ottenuto tre bottiglie e 16/20 per il Carmignano riserva Montalbiolo 2009 e tre bottiglie (15,5) per il Carmignano Montefortini 2010. Artimino con il Carmignano riserva Vigna Grumarello 2008 ha portato a casa tre bottiglie e un voto da 15,5, mentre la fattoria di Bacchereto si è segnalata come rivelazione dell’anno, strappando ai degustatori 4 bottiglie e un grande 17,5/20 con il Vin Santo 2001 e 4 bottiglie e 17/20 per il Carmignano Terre a mano 2009. Bene anche le Tenute Pierazzuoli: il Gioveto 2009 ha ottenuto 4 bottiglie e 17/20, il Liatico, l’aleatico di casa, 3 bottiglie e 16/20. Capezzana, già sul podio con il Trefiano, ha messo in cassaforte anche 4 bottiglie e 16,5/20 per il Ghiaie della Furba 2008 e il Vin Santo di Carmignano riserva 2006, mentre il Carmignano Villa di Capezzana 2008 ha ottenuto 3 bottiglie e 15,5. Il Piaggia riserva 2009 vale 4 bottiglie e 16,5/20, mentre il Sasso 2010 ha strappato 3 bottiglie e 15,5/20.
Storia e curiosità sui vini di Carmignano