Doppio appuntamento, il 4 e 5 maggio 2013, per ricordare Leonardo da Vinci e scoprire come nei secoli molti hanno rivisitato la sua misteriosa Gioconda. Se Vinci infatti è la patria del genio conosciuto in tutto il mondo, Carmignano può essere considerata la sua seconda casa. A Bacchereto abitava la nonna e a Bacchereto il giovane Leonardo si esercitò non solo nello studio e nel disegno delle colline del Montalbano, ma anche nell’arte della ceramica e della scultura nelle fornace di famiglia.
Il convegno e la mostra nasce con la complicità di Alessandro Vezzosi, che a lungo ha studiato Leonardo anche a Bacchereto, e del suo museo ideale. “Da Leonardo a Duchamp: la Gioconda è nuda” è il titolo dell’evento: un viaggio attraverso il dipinto più celebre al mondo e forse più sublimato e dissacrato, svelato e interpretato. Da subito.
Nella mostra allo spazio d’arte “Moretti” in via Borgo, che sarà inaugurata sabato alle 18 e potrà essere visitata anche domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, si parte dalla Gioconda “nuda” attribuita a Salai, l’allievo prediletto di Leonardo, per arrivare alla rivisitazione dadaista di Duchamp dove la Gioconda ha baffi e rasèè.
Il convegno, sabato 16.30 nell’auditorium “Guido Lenzi” presso la scuola media “Il Pontormo” (ingresso dal parcheggio Santa Caterina), vedrà invece protagonisti di una tavola rotonda Alessandro Vezzosi, il curatore del Museo Pecci di Prato Stefano Pezzato, Raul Dominguez per lo spazio d’arte “Alberto Moretti” Schema Polis di Carmignano e il direttore dell’Armand Hammer Center for Leonardo Studies all’Università della California di Los Angeles Carlo Pedretti. Interverranno anche il sindaco Doriano Cirri, l’assessore alla cultura Fabrizio Buricchi e il presidente della banca “Area Pratese” Lamberto Albuzzani. (w.f.)