E’ la classica festa di piazza: piatti casarecci da mangiare, musica in piazza e tanti volontari al lavoro nelle cucine. A Bacchereto si festeggia da sabato 7 a domenica 15 settembre la sagra del fico, giunta alla trentasettesima edizione ed ancora una volta organizzata dall’instancabile polisportiva del paese.
Per otto giorni, dalle 19.30 in poi, si potranno mangiare minestra di pane, rigatoni al coniglio, alla pecora o all’anatra, trippa, polenta ai funghi, cinghiale in umido, pappardelle alla lepre, tanti altri primi e secondi e naturalmente fichi in tutte le salse, con le penne, con i salumi o nelle crostate. La domenica pomeriggio si potrà fare merenda con il covaccino all’olio e con i ciccioli.
Tra serate di ballo, revival, musica solo da ascoltare e tornei di briscola, quest’anno ci sarà anche un’esibizione di un gruppo di ginnastica che racconterà, tra salti ed acrobazie, la storia di Leonardo da Vinci, che qui a Bacchereto aveva la nonna, un mercatino dell’artigianato locale le due domeniche dalle ore 15 e, all’interno delle cantine restaurate della chiesa, due mostre di sculture della mitologia greca, proposta dall’artista Giovanni Bellassai, e di opere in legno, a cura di Giordano Vannucci.
L’ingresso ad ogni spettacolo è libero. Il programma dettagliato può essere consultato sul sito www.bacchereto.it (w.f.)