Finora in pochi hanno potuto ammirare i suoi lavori. Adesso le ricostruzioni e le miniature un po’ naif di Rolando Gufoni, messo comunale e prima ancora dipendente alla Cna, in pensione da quindici anni, varcheranno i confini del proprio terrazzo, a due passi dal palazzo comunale, e saranno esposte al pubblico. Quattro opere almeno, assieme ad una serie di foto sul lavoro dell’artigiano artista: gradevoli riproduzioni, grandi anche qualche metro, di monumenti toscani e carmignanesi. La mostra, “Ricostruzioni naif”, sarà inaugurata venerdì 6 settembre alle ore 18 nella sala consiliare comunale in piazza Vittorio Emanuele II e sarà visitabile per due fine settimana, il 7-8 e 14-15 settembre, il sabato dalle 15.30 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 19. “Rolando è un autentico talento del nostro territorio – sottolinea l’assessore alla cultura di Carmignano, Fabrizio Buricchi – Un artista che partendo dal materiali semplici e di riuso ricostruisce monumenti non solo del Montalbano. Con spirito di grande semplicità, ma con affascinanti risultati”. Tutto è iniziato per caso, quattro anni fa. «Un giorno – raccontava l’anno scorso Rolando – mi sono ritrovato in casa una madonnina di Montenegro e mi sono detto: “Ma riuscirei a farla anche io?”. Non era venuta male ed allora ho continuato». Così utilizzando polistirolo, fondi di cassette per la frutta, sega, chiodi e tanta pazienza è arrivato il Campano di Carmignano, la vasca che domina al centro piazza Vittorio Emanuele (panchine comprese), la casa di Leonardo, il chiesino di Bacchereto, la casa del Mulino Bianco, Palazzo Vecchio a Firenze e poi la chiesa di Carmignano che ospita la Visitazione del Pontormo, la torre e il vecchio frantoio. Una dozzina di opere disseminate sul terrazzo, altre smontate e riposte al sicuro. (w.f.)
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