Una mostra su Aldo Cigheri, che diciotto anni fa si è spento a Carmignano e la cui penna ha disegnato con tratto efficace, tra l’altro, carte turistiche e locandine di tutta Italia. Di Cigheri sono infatti alcune delle più importanti campagne di promozione dell’epoca: manifesti che per diversi anni, dopo la morte, hanno addobbato la sala consiliare del palazzo comunale, a lui intitolata, raccontando come dagli anni Trenta agli anni Ottanta il turismo sia anche cambiato, da elitario che era a fenomeno di massa.
Ma Aldo Cigheri non era solo un grafico pubblicitario, che da perfetto ‘carmignanese’ non ha potuto non firmare anche alcune locandine della festa di San Michele e le prime carte turistiche del comune. La mostra allestita dal 27 settembre nella sala consiliare del palazzo comunale rende così merito al resto della sua produzione: acquarelli ispirati per lo più al mondo rurale e alla bellezza della natura, ritratti con affetto e forte suggestione,e poi nature morte che riescono a nobilitare anche gli alimenti di consumo più comune e gli oggetti di utilizzo quotidiano.
Organizzata dal Gruppo incontri “Il Campano” con il patrocinio del Comune, la mostra rimarrà visitabile fino al 13 ottobre (tutti i venerdì, sabati e domenica dalle 18 alle 20).
Aldo Cigheri, classe 1909, non era nato a Carmignano ed è cresciuto a Genova. Lì ha studiato all’Accademia ed ha iniziato a lavorare, figlio di decoratori. Di Carmignano era però originaria la sua famiglia e a Carmignano ha deciso di tornare ad abitare negli anni Settanta, dove è rimasto fino al 1995 quando si è spento. E’ sepolto nel cimitero di Carmignano accanto alla sorella Giulietta e al cugino Piramo. Assieme a Alberto Moretti e Quinto Martini è uno dei tre maestri del Novecento carmignanese. (w.f.)