Il Parco Museo “Quinto Martini” di Seano festeggia sabato 19 ottobre 2013 venticinque anni, 25 anni dall’inaugurazione a cui partecipò allora lo stesso artista del paese, scomparso poi due anni più tardi. Ma il parco museo festeggia anche un premio, consegnato nei giorni scorsi a Roma. L’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, che da anni è un po’ l’angelo custode del parco, proprio per il lavoro sulle sculture si è aggiudicato uno dei riconoscimenti della prima edizione dell’Italian Heritage Award: un premio internazionale per la valorizzazione dei beni culturali e la loro conservazione. In quattrocento hanno partecipato.
La collaborazione tra Carmignano e l’Opificio risale ad alcuni anni fa. Il Comune stipulò una convenzione con il prestigioso istituto. Da lì sono nati un lavoro di schedatura e catalogazione, un master e interventi sul campo. Il premio è stato attribuito “per le difficoltà tecniche del restauro, su sculture esposte all’aperto”, ma anche “per l’impegno su contesti nuovi”.
Il Parco Museo “Quinto Martini” è infatti uno spazio speciale: museo sotto il cielo da vedere, con 36 fusioni in bronzo ispirate a personaggi del luogo e alla natura che lo circonda, cinquant’anni di vita di paese e di evoluzione artistica dello scultore, ma è anche e soprattutto un parco da vivere. Sempre aperto.
Era il 18 maggio 1988 quando su una superficie di oltre tre ettari il parco nacque: dalla penna dell’architetto Chelazzi e da un’idea dell’amministrazione comunale e dello stesso Martini. Venticinque anni più tardi cinque copie originali di altrettante opere esposte nel parco hanno trovato posto nella collezione permanente del famosissimo museo russo Ermitage di San Pietroburgo: primo tributo ad un artista italiano dopo 60 anni.
La festa in programma dalle 15 di domani prevede un annullo filatelico speciale. Alle 15.30 sarà presentata la catalogazione delle opere curata dall’Opificio delle Pietre Dure. Ci saranno anche i bambini della scuola elementare del paese, intitolata all’artista, che saranno protagonisti di un omaggio al maestro. Seguirà un rinfresco a cura dell’associazione “Parco Museo”, con la fisarmonica di Paolo Lasagni. (w.f.)