Febbraio è un mese decisamente propizio per Matteo Fortunato, il giovane fotografo di Bacchereto che da circa un anno a questa parte sta collezionando una serie di successi. A febbraio 2015 infatti ha ottenuto la pubblicazione del suo primo scatto sull’edizione italiana del “National Geographic”, e a febbraio 2016 ha chiuso il cerchio aggiudicandosi il primo premio assegnato dal FIOF – Fondo Internazionale per la Fotografia – nella categoria studenti. Nel mezzo si sono susseguite altre pubblicazioni, mostre e trasferte.
Nonostante abbia visitato molti luoghi diversi in Italia e all’estero, spostandosi dalla Val d’Orcia alle Dolomiti, da Londra a New York, passando per la Scozia e l’Islanda, a portargli fortuna è stato soprattutto il viaggio compiuto in India nell’ottobre del 2014, quando ha trascorso undici intensissimi giorni nella regione settentrionale del Taj Mahal. Lì si è misurato con le condizioni di estrema povertà in cui versa la popolazione locale, studiando i volti delle persone incontrate per strada e cercando di carpire le più profonde espressioni dell’anima presenti nei loro sguardi. Nel corso di quel soggiorno è nata la fotografia che è stata selezionata dalla prestigiosa rivista, uno scatto con il quale Matteo è riuscito a cogliere al volo la sorpresa dipinta negli occhi di una bambina dalle magnifiche iridi verdi: la stessa foto che ha conquistato i giurati del FIOF.
Il premio è stato ritirato sabato 27 febbraio nell’affollato Teatro Mancinelli di Orvieto, nell’ambito del FIIPA – FIOF Italy International Photography Awards. E subito dopo, altrettanto inaspettato ma sicuramente gradito, è arrivato un importante contratto.
Dal dicembre 2014 al gennaio 2015 le immagini del reportage in India di Matteo Fortunato erano state esposte nella sala consiliare di Carmignano, in una mostra intitolata “Il bello dell’India”, realizzata con il patrocinio del Comune e con la collaborazione della Pro loco. A settembre, sempre del 2015, le foto avevano trovato una nuova collocazione a Bacchereto presso la sede della Filarmonica Giuseppe Verdi. Alcune di esse sono poi apparse su “Fotografare” (ottobre 2015), “Dove” (febbraio 2016), “Vogue” (febbraio 2016). (Barbara Prosperi)