Una trilogia per raccontare Quinto Martini, l’artista di Seano a cui dal 1988 è dedicato il parco museo che l’adorna. La storia inizia in un giorno di pioggia, quello in cui Quinto è nato, attraversa quasi intera il Novecento e si conclude all’Ermitage, il celebre museo russo che ha voluto che cinque statue di Quinto, statue che celebrano la normalità, trovassero casa nella nuova ala dedicata al meglio della scultura occidentale del Novecento. La voce narrante di questa storia è quella della nipote Stefania, ma anche del figlio, di Quinto stesso, di Mario Ritchter ed altri artisti che l’hanno incontrato. Quinto era tante cose assieme, come un po’ di tutti gli uomini. E vale proprio la pena scoprirle.
Quinto Martini, nato in un giorno di pioggia
Il Parco Museo, dove l’oggi si sposa col sempre
Sotto terra mi farò terra, Martini nella memoria