Il Comune di Carmignano ha una data di nascita precisa e documentata: risale esattamente al 30 luglio 1774, anche se la maggior parte della popolazione forse non lo sa. In questi giorni il Comune mediceo taglia dunque il traguardo dei duecentoquarantadue anni, ma tale ricorrenza non è mai stata resa pubblica né ufficializzata, così il Gruppo d’Incontri Il Campano di Carmignano, che ha notato l’approssimarsi della cadenza, ha deciso di divulgare la notizia comunicandola alla stampa, invitando inoltre l’amministrazione comunale a prendere atto dell’anniversario al fine di organizzare dei festeggiamenti con periodicità annuale.
Il dato era potenzialmente alla portata di tutti coloro che conservano nelle proprie abitazioni le “Memorie storiche del Castello e Comune di Carmignano”, il poderoso volume nel quale sullo scorcio del XIX secolo il marchese Antonio Ricci ripercorse le principali vicende avvenute sul territorio, partendo dall’epoca romana per arrivare alla fine dell’Ottocento (il libro fu stampato a Prato dall’editore Stefano Belli nel 1895), ma fino ad ora evidentemente nessuno gli aveva prestato la giusta attenzione.
Al principio della parte terza delle sue “Memorie”, infatti, il Ricci narra che il 23 maggio 1774 il granduca di Toscana Leopoldo I soppresse i comunelli di Artimino, Comeana, Bacchereto e Baccheretana, abolendo simultaneamente i vecchi statuti di età medievale, e che a seguito di tale soppressione il 30 luglio i rappresentanti delle suddette comunità si riunirono nel palazzo pretorio (che aveva sede dentro le mura della Rocca) e dalla fusione dei quattro comunelli con il capoluogo diedero vita al moderno Comune di Carmignano.
Ad effettuare materialmente la scoperta, sfogliando le pagine del Ricci, è stato il carmignanese Lorenzo Petracchi, classe 1934, imprenditore tessile in pensione, che in tarda età ha trovato dentro di sé un innato talento per la scrittura, prima con un libro e poi con un secondo, ed una autentica passione per la ricerca storica – caratteristica, quest’ultima, che in verità accomuna tutti i componenti del gruppo culturale costituitosi qualche anno fa sulle colline del Montalbano orientale, di cui Petracchi è uno dei fondatori.
“Il Gruppo Il Campano – si legge nel comunicato inviato dalla portavoce dell’associazione, Daniela Nucci, al neoeletto sindaco di Carmignano, Edoardo Prestanti – invita l’Amministrazione Comunale a dare il dovuto rilievo a questa data”. Adesso la decisione spetta al primo cittadino e alla sua giunta fresca di nomina. (Barbara Prosperi)