La festa della Toscana, nata sedici anni fa per celebrare l’abolizione nel 1786 della pena di morte nello stato toscano, sarà quest’anno dedicata al granduca che promulgò quella riforma penale, Pietro Leopoldo di Lorena, e che nei suoi anni di regno, dal 1765 al 1790, realizzò numerose altre opere e innovazioni.
Carmignano, terra dove i granduchi (e i Medici in particolare) sono stati di casa, non poteva mancare l’appuntamento. Lunedì 28 novembre alle 19.30 l’amministrazione comunale ha così organizzato una conferenza su “Casa, acqua e sanità a Carmignano e a Poggio a Caiano in età leopoldina”, guidata dal professor Giovanni Cipriani, docente di storia moderna all’università di Firenze, e con l’intervento di Paolo Gennai, guida escursionistica autorizzata. Si parlerà in particolare della costruzione del paesaggio agrario, delle dinamiche storico-sociali della comunità carmignanese e delle sue infrastrutture idrauliche.
Con Gennai, sabato 3 dicembre, sarà organizzata anche una passeggiata di due ore e mezzo lungo l’acquedotto mediceo di Carmignano che si distende dal Montalbano verso la Serra. Il ritrovo è fissato alle 9.30 al parcheggio dell’ex Santa Caterina, a Carmignano. Per tornare indietro ci sarà una navetta. (wf)
Carmignano ai tempi di Pietro Leopoldo
Il 28 novembre. Escursione il 3 dicembre
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