E’ un momento davvero magico questo per Massimo Tommi, il fotografo di Comeana di cui abbiamo parlato nel giugno del 2016 per una bella mostra allestita alla Saletta Ambra di Poggio a Caiano, e che a marzo di quest’anno si è aggiudicato a Carmignano il secondo posto nella sezione fotografica del concorso “Ama il prossimo tuo COME te stesso”. Nel corso degli anni Tommi ha ottenuto svariati riconoscimenti per la sua attività artistica, che porta avanti con passione e determinazione a fianco della professione di rappresentante nel campo dell’informatica applicata al tessile – un genere di lavoro che gli consente di girare il mondo e di entrare in contatto con realtà geografiche e sociali sempre nuove –, ma negli ultimi mesi ha incassato una serie veramente impressionante di premi, menzioni e segnalazioni a livello sia nazionale che internazionale. Cinquantaquattro dal 2014 ad oggi, di cui quarantadue arrivati soltanto da gennaio a maggio 2017, e considerate le premesse è probabile che le possibilità di riceverne altri siano davvero elevate, dal momento che Massimo ha partecipato e continua tuttora a partecipare ad un gran numero di concorsi sia in Italia che all’estero.
“In realtà sto semplicemente raccogliendo i frutti di quello che ho seminato – ci spiega durante una conversazione colta al volo tra una trasferta di lavoro e l’altra –. Per farsi conoscere ed affermarsi nel settore della fotografia è necessario tentare instancabilmente la sorte prendendo parte al maggior numero di selezioni possibile: nel nostro Paese i concorsi sono una trentina e partecipo a tutti; per quanto riguarda quelli stranieri, che ovviamente sono molti di più, prendo parte ad un numero di competizioni che oscillla da venticinque a trentacinque, per un totale di circa sessanta gare annue”. Al momento attuale ha già centrato degli importanti obiettivi in oltre i due terzi dei concorsi disputati, segno evidente che la sua produzione spicca per l’alta qualità e l’indubbia originalità degli elaborati proposti. Tra i tanti riconoscimenti ricevuti di recente si segnalano la vittoria al Trofeo Il Cassero di Montevarchi e al Trofeo Francesco Mochi ancora di Montevarchi come miglior autore italiano, la medaglia d’oro nella sezione portfolio al Trofeo Colline del Chianti, la menzione d’onore al Concorso Internazionale Turismo nel Mondo di San Marino, la medaglia d’oro nella sezione travel al Photocup Niedersachsen della Germania e tanti altri successi il cui elenco è davvero troppo lungo per essere riportato in questa sede.
Alla lunga lista dei premi individuali – tra i tanti spiccano per il respiro internazionale quelli provenienti da Spagna, Finlandia, Serbia, Montenegro, Macedonia, Israele, Slovacchia, Ucraina, India, Australia, Stati Uniti d’America – deve inoltre essere aggiunta la medaglia di bronzo conquistata al 11th FIAP Club’s World Cup di Birmingham dal Gruppo Fotografico Il Cupolone di Firenze, il collettivo di cui Tommi costituisce parte integrante e all’interno del quale ricopre un ruolo di fondamentale importanza. Nonostante la quantità e l’eccellenza dei traguardi raggiunti, Massimo non si è montato la testa e resta con i piedi ben piantati per terra: “Particolarmente nel campo della fotografia non si finisce mai di aggiornarsi, di imparare, di migliorare. Si tratta di una disciplina che richiede un impegno e un’applicazione continui. Al di là del tempo speso nei viaggi durante i quali realizzo i miei reportage, successivamente impiego tantissime delle ore che mi rimangono libere dagli impegni legati alla mia professione per selezionare gli scatti migliori e sottoporli alla fase di postproduzione. Per assecondare questa passione sottraggo tempo allo svago, al riposo, al sonno, ma d’altra parte è risaputo che per seguire la propria vocazione à spesso necessario fare rinunce e sacrifici”. Considerati i risultati messi a segno, sembra proprio che la strada intrapresa sia quella giusta. (Barbara Prosperi)
Alcune delle opere premiate: