Martedì 18 luglio alle ore 21.15 presso la Villa Medicea “La Ferdinanda” di Artimino andrà in scena “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi. L’opera sarà diretta da Alan Freiles con la regia di Fabrizio Buricchi. A dare la voce e il volto ai vari personaggi saranno Angelo Forte (Manrico), che ha sostituito il preannunciato Giorgio Casciarri, Selene Fiaschi (Leonora), Valdis Jansons (il conte di Luna), Monica Minarelli (Azucena), Alessandro Ceccarini (Ferrando), Beatrice Stella (Ines), Nicola Vocaturo (Ruiz), Massimo Dolfi (il messo), Franco Bocci (il vecchio zingaro). L’orchestra che accompagnerà i cantanti sarà quella della Nuova Europa di Campi Bisenzio, il coro quello della Schola Cantorum Labronica di Livorno, il maestro Maurizio Preziosi, il maestro collaboratore Alessandro Manetti, le coreografie di Maura Nascioli, i costumi di Rosa Maria Freiles. Il direttore di produzione è Tommaso Geri, la produzione è a cura della Associazione O.M.E.G.A. di Firenze, che dal 2004 si occupa di promuovere la conoscenza e la diffusione della musica classica e lirica anche nei luoghi più distanti dalle grandi città e province per coinvolgere un pubblico di ascoltatori sempre più vasto e variegato.
“Il Trovatore”, che insieme al “Rigoletto” e a “La Traviata” fa parte della cosiddetta “trilogia popolare” realizzata dal celebre “cigno di Busseto”, fu composto da Verdi nel 1852 su libretto di Salvadore Cammarano ed Emanuele Bardare, e venne rappresentato per la prima volta il 19 gennaio 1853 al Teatro Apollo di Roma con grandissimo successo di pubblico e di critica. L’opera, ambientata in Spagna all’inizio del XV secolo, ricca di patetismo e di suggestioni tardo-romantiche, è una delle meglio riuscite tra quelle firmate dal maestro emiliano e contiene alcune delle pagine più alte della sua produzione musicale. “Per me “Il Trovatore” è l’opera verdiana per eccellenza – ci confida di ritorno dalle prove dello spettacolo il regista Fabrizio Buricchi, giunto alla sua quarta direzione dopo quelle de “La Traviata” (2013), della “Tosca” (2014) e della “Turandot” (2015) –, per l’intreccio estremamente coinvolgente della trama, per i toni epici sviluppati nel corso della storia, per la bellezza delle musiche. E’ una di quelle rappresentazioni che anche con il passare del tempo non corre mai il rischio di annoiare gli spettatori, ma per renderla ancora più accattivante cercheremo di colpire la fantasia del pubblico presente nel giardino della villa con alcune proiezioni studiate ad hoc. Per il resto la mia sarà una regia decisamente classica, adatta alla cornice nella quale avrà luogo l’opera lirica”.
L’iniziativa è realizzata con il contributo del Comune di Carmignano, della Tenuta di Artimino, di O.M.E.G.A. Musica, di Chianti Banca – Banca Credito Cooperativo Area Pratese, della Associazione Turistica Pro Loco di Carmignano, di CNA Toscana Centro Pensionati. L’ingresso è a pagamento. Per la platea A vengono richiesti 25 euro, per la B 20, per la C 15; per i soci O.M.E.G.A. e CNA i prezzi prevedono degli sconti e scendono rispettivamente a 23, 18 e 13 euro. Per la prevendita dei biglietti ci si può rivolgere al Box Office (055.210804), alla Pro Loco di Carmignano (055.8712468), alla Villa Medicea “La Ferdinanda” (055.8751426-7-9), al sito www.omegamusica.org, effettuando il pagamento tramite PayPal o mediante bonifico. Per informazioni e prenotazioni di pullman da Firenze, Prato e Pistoia è necessario contattare i numeri 055.8711291 o 338.2566236 oppure consultare il sito www.omegamusica.org. Lo spettacolo sarà preceduto da un apericena che si svolgerà alle ore 19.30 presso le Cantine Granducali della Villa Medicea; il costo è di 20 euro e vi si può accedere soltanto su prenotazione chiamando i numeri 055.8751426-7-9 o inviando una mail a eventi@artimino.com. (Barbara Prosperi)
"Il Trovatore" alla Ferdinanda
Il 18 luglio torna l'opera ad Artimino
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