Si inaugura giovedì 28 settembre alle ore 18 nella sala consiliare del Comune di Carmignano la personale di Vincenzo Gualano, primo classificato nella sezione pittura del concorso “Ama il prossimo tuo COME te stesso”, che secondo quanto previsto dal regolamento insieme alla vittoria nella competizione lo scorso marzo si è aggiudicato anche il diritto di allestire una mostra interamente a carico dell’Amministrazione comunale. Il periodo prescelto dall’artista è stato quello che coincide con la Festa di San Michele, l’arcangelo patrono del paese a cui ogni anno in prossimità della ricorrenza del 29 settembre vengono dedicati tre giorni caratterizzati dalla suggestiva sfilata folkloristica del “teatro in strada” e dalla briosa corsa del palio dei ciuchi, dunque l’esposizione delle sue opere avrà inizio alla vigilia della partenza della manifestazione e si concluderà domenica 8 ottobre. “Equazionismo Astromistico & L’Evoluzione”, questo il titolo della rassegna, prenderà in esame l’ultimo quinquennio della produzione pittorica di Gualano, artista dalla personalità eclettica e multiforme, che nella sua pur breve carriera ha già sperimentato i più diversi generi e le più svariate tecniche, con risultati connotati sempre da una forza creativa di grande fantasia ed originalità.
Vincenzo è nato nel 1990 a Ludwigsburg, nei pressi di Stoccarda, da genitori originari della Puglia che si erano trasferiti in Germania per motivi di lavoro, e che sono poi tornati ad abitare in Italia pochi mesi dopo la nascita del figlio, a San Nicandro Garganico in provincia di Foggia prima e a Firenze poi. Innamorato dell’arte e del personaggio di Salvador Dalì, Vincenzo Gualano si è diplomato all’Istituto d’Arte di Porta Romana e successivamente ha conseguito la laurea all’Accademia di Belle Arti di via Ricasoli. Ha praticato e pratica tuttora l’atletica leggera nelle discipline dei 400 e degli 800 metri piani in pista, nelle quali si è affermato per ben due volte come campione regionale ed ha inoltre collezionato tre partecipazioni ad altrettanti campionati nazionali. Nel 2014 si è avvicinato alla Galleria Puzzle di via Tavanti a Rifredi, fondata a Firenze da Matteo Castellani, talent scout che l’anno successivo gli ha dedicato una sezione dello spazio espositivo, il Gualano Museum, con una mostra permanente dei suoi lavori, e insieme ad alcuni amici che gravitano attorno a quell’ambiente ha dato vita all’Urban Garbage Art, un movimento formato da un collettivo di artisti che il venerdì sera si dà appuntamento nelle varie zone della città per dare vita in maniera estemporanea a delle creazioni realizzate attraverso l’impiego di rifiuti trovati in loco, un genere di espressione artistica che rispecchia la società consumistica e lo stile di vita frenetico di oggi, ma anche un modo per portare un po’ di immaginazione, di colore e di bellezza in quartieri che spesso di gradevole hanno poco.
In uno di quei venerdì, nella notte fra il 30 settembre e il 1° ottobre dell’anno scorso, Vincenzo ha visto morire all’improvviso sotto i propri occhi la fidanzata Griselda, una ragazza di appena ventisei anni che era solita accompagnarlo nelle sue imprese professionali, dai live painting alle estemporanee di pittura alle sessioni dell’UGA appunto, e che nonostante i gravi problemi di salute affrontava la vita con gioia e spontaneità. Nonostante la grande perdita subita Gualano ha reagito al dolore con la forza della fede e dell’amore che la giovane ha lasciato dentro di lui, si è buttato a capofitto nell’attività pittorica, e appena quattro mesi dopo la scomparsa dell’amata ha partecipato al concorso sul tema dell’amore universale e ha vinto il primo posto proponendo un dipinto che rappresentava l’omaggio di Vincenzo alla sua fidanzata e al travagliato percorso della sua malattia. Ritirando il premio conquistato con “Esportazione renale di Venere donata per amore”, che è diventato proprietà del Comune di Carmignano e sarà naturalmente esposto nell’ambito della mostra, Gualano ha significativamente dedicato la vittoria “alla memoria di Gris”. “Anche se adesso non riesco vederla – si confida il pittore –, sono certo che lei è sempre al mio fianco sotto una forma diversa da quella che conoscevo, e che il nostro legame rimarrà in eterno”. Vincenzo è un ragazzo molto religioso, spirituale e profondo, romantico anche, e queste sue caratteristiche si riflettono inevitabilmente nelle opere che realizza, molte delle quali da un anno a questa parte sono incentrate sulla figura di Griselda e sulla traumatica esperienza che ha attraversato.
“Ognuno dei miei lavori riflette un pezzo della mia anima – ci spiega l’artista – ed esprime una parte di me. Io non faccio arte per denaro, ma solo per passione. Nei miei dipinti riverso in maniera autentica quello che sento. Il mio obiettivo non è quello di vendere, perciò non faccio un tipo di pittura commerciale che insegue le mode del momento per accumulare soldi. La mia ambizione è semmai quella di lasciare un segno nel panorama dell’arte contemporanea, mi piacerebbe essere il Picasso del XXI secolo, ma proponendo qualcosa di innovativo, di personale, di mio. A questo proposito – prosegue – vorrei lanciare un monito a tutti i ragazzi che intendono intraprendere questa strada, e cioè di trovare un canale che permetta loro di rimanere sempre in contatto con la propria spiritualità e di farla trasparire nelle proprie opere”. Vincenzo tiene molto a presentare i suoi lavori alla personale di Carmignano, anche se ha già collezionato una nutrita serie di mostre di prestigio che rendono il suo un curriculum di tutto rispetto: ha infatti esposto nel 2012 in una collettiva degli Artis Florence nella chiesa di Santo Stefano al Ponte di Firenze, nel 2013 in una personale presso il Palazzo Comunale di San Nicandro Garganico, nel 2015 in una seconda personale alle Serre di Villa Torrigiani a Firenze, nell’ambito della quale ha donato uno dei suoi dipinti all’atleta paralimpica Beatrice Vio, nel 2017 infine ha partecipato alla Mostra dell’Artigianato alla Fortezza da Basso sempre a Firenze e tenuto una nuova personale alla Flyer Art Gallery di New York. Ad introdurre “Equazionismo Astromistico & L’Evoluzione” sarà uno dei colleghi ugaisti di Gualano, il medico Lorenzo Bonamassa, che affianca la pittura alla psichiatria. “Sono felice ed onorato che sia il mio amico Lorenzo a presentare la mia mostra – conclude Vincenzo –, perché lui è uno di quelli che come me mette l’anima al centro delle sue creazioni”.
“Equazionismo Astromistico & L’Evoluzione” sarà aperta nei giorni 29 e 30 settembre e 1° ottobre durante lo svolgimento della festa, da martedì 3 a domenica 8 dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. L’ingresso è gratuito. (Barbara Prosperi)
L'evoluzione artistica di Gualano
In mostra a Carmignano
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