In occasione della giornata internazionale sulla memoria ci saranno due iniziative culturali, organizzate da parte del Comune di Carmignano il 27 ed il 28 gennaio, per riflettere sul valore universale della memoria da tramandare alle future generazioni e non dimenticare lo sterminio nei campi di concentramento.
A ricordare ciò che è stato all’interno del lager saranno le quattro donne protagoniste dello spettacolo Cenere e cielo – Voci femminili dal passato, in scena sabato 27 gennaio nei locali dell’Associazione culturale Pandora di Seano alle ore 21.00 con ingresso a 6 euro. Dopo l’esordio dello scorso febbraio a Carmignano e la replica al Museo della Deportazione e della Resistenza di Prato a fine marzo, lo spettacolo prodotto interamente dal Comune di Carmignano e tratto dal libro poetico di Grazia Frisina del 2015, sarà diretto ancora una volta dal regista Massimo Bonechi in collaborazione con l’associazione STA – Spazio Teatrale Allincontro.
“Le quattro protagoniste al centro del dramma e della scena raccontano tante storie di prigionia e di violenza fisica e psicologica sullo sfondo di un campo di concentramento non esatto, facendo emergere i vari aspetti di questa esperienza diversa per ognuna di loro eppure universale” – racconta il regista Massimo Bonechi. Al pari del luogo anche le donne non sono identificate da un nome, bensì da una lettera, a rappresentare il processo di spersonalizzazione che veniva operato all’interno del campo: dopo essere stata privata dei propri averi, la persona perdeva gradualmente la propria identità fino ad essere riconosciuta attraverso un numero. La storia si costruisce attraverso i frammenti di memoria e rappresenta un viaggio verso l’inferno da cui le quattro donne, tutte sopravissute, non faranno più ritorno, perché l’esperienza del lager le segnerà con un marchio indelebile sulla pelle e nell’anima. “Ad interpretare le protagoniste saranno Samanta Tesi, Alba Apollonio, Veronica Marchiafava e Martina Belloni. Una delle attrici, Martina Belloni, è anche ballerina e l’ho scelta per permetterci di tradurre le immagine poetiche del testo di Grazia Frisina attraverso la danza” – conclude Bonechi.
Ad esibirsi in sala consiliare nel pomeriggio di domenica 28 gennaio alle ore 17.30 saranno Marco Rovelli alla voce ed alla chitarra e Lara Vecoli al violoncello, protagonisti di un concerto sulla memoria. Originario di Massa, Marco Rovelli è un insegnante di storia e filosofia alle scuole superiori ed anche scrittore, poeta e cantautore. Come musicista il suo esordio è con il gruppo degli Swan Crash che si presenta sulla scena toscana degli anni Novanta con il cd autoprodotto dal titolo GraviDanze Lievi. Come cantante e come autore Rovelli si afferma con il gruppo Les Anarchistes, vincitore del Premio Ciampi nel 2002 per il miglior album di esordio, Figli di origine oscura. Nel 2007 inizia la sua carriera da solista con il primo cd libertAria pubblicato nel 2009 in cui ci sono canzoni scritte con Erri De Luca, Maurizio Maggiani e Wu Ming 2, ed al quale hanno collaborato Yo Yo Mundi e Daniele Sepe. A Rovelli è stato inoltre assegnato il Premio Fuori dal controllo 2009 nell’ambito del Meeting Etichette Indipendenti. Durante il suo concerto sulla memoria a fare da filo conduttore saranno gli eventi di prigionia e deportazione che hanno caratterizzato il Novecento fino al presente. Il repertorio comprenderà diversi esempi di canzone popolare, dai canti dei deportati alle canzoni degli spagnoli internati a Buchenwald, passando per i canti rom e dei partigiani, fino a musica che parlerà di migrazioni e della condizione di palestinesi e curdi.
Per informazioni è possibile rivolgersi all’ufficio Cultura di Carmignano ai seguenti contatti (telefono: 055/8750231-250-252, e-mail: cultura@comune.carmignano.po.it). (Valentina Cirri)
Teatro e musica per la Memoria
Il 27 e 28 gennaio a Seano e Carmignano
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