Dopo una lunga e complessa gestazione, seguita all’annuncio nell’estate del 2016, l’amministrazione comunale e il Gruppo d’Incontri Il Campano di Carmignano organizzano per lunedì 30 luglio la prima celebrazione della nascita del Comune mediceo, che vide la luce nella sua accezione moderna il 30 luglio del 1774. Agli interventi del sindaco Edoardo Prestanti, dell’assessore alla Cultura Stella Spinelli e della coordinatrice del Gruppo Il Campano Daniela Nucci seguiranno l’inaugurazione della lapide marmorea che commemora l’evento e un brindisi finale a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. I festeggiamenti avranno luogo a partire dalle ore 21 in piazza Giacomo Matteotti davanti al palazzo municipale. Per l’occasione sarà esposta anche la bandiera del Comune, che fino ad oggi è stata esibita raramente ed è pertanto sconosciuta alla maggior parte della popolazione.
La scoperta della data di nascita del Comune di Carmignano si deve al Gruppo d’Incontri Il Campano, e più precisamente ad uno dei suoi fondatori, Lorenzo Petracchi, che leggendo le “Memorie storiche del Castello e Comune di Carmignano” del marchese Antonio Ricci, che narra le vicende del territorio mediceo dall’epoca romana alla fine del XIX secolo (il libro fu infatti pubblicato nel 1895), due anni fa ha rinvenuto la notizia a cui fino ad allora nessuno aveva attribuito il giusto peso. Al tempo del fatto preso in considerazione il comprensorio carmignanese era diviso al pari di molti altri in un Comune – quello di Carmignano appunto – e in quattro Comunelli – quelli di Artimino, Comeana, Bacchereto e Baccheretana. Il 23 maggio del 1774 il granduca di Toscana Pietro Leopoldo d’Asburgo-Lorena emanò un regolamento – che interessò tutta la regione – in base al quale abolì i vecchi statuti di età medievale e soppresse tra i tanti i quattro Comunelli. A seguito di questo provvedimento il successivo 30 luglio i rappresentanti delle cinque comunità si riunirono nel palazzo pretorio di Carmignano (posto all’interno dell’antica roccaforte) e dalla fusione di queste ultime diedero vita al Comune così come si presenta nella sua forma attuale.
Considerata la valenza civica dell’avvenimento, il Gruppo Il Campano inviò prontamente alla stampa una lettera aperta indirizzata all’amministrazione comunale, in cui propose di dare il dovuto rilievo alla data in questione e di istituire delle pubbliche celebrazioni da ripetere a cadenza annuale. Il sindaco Prestanti e l’assessore Spinelli, dimostratisi entusiasti dell’idea, accolsero subito con favore la proposta de Il Campano e così adesso, dopo un intenso lavoro di preparazione e di ricerca che ha portato tra le altre cose al recupero del documento originale presso l’Archivio di Stato di Firenze, è giunto il momento di festeggiare l’importante ricorrenza. “Il Gruppo d’Incontri Il Campano – ci dice alla vigilia della manifestazione Daniela Nucci – è lieto di festeggiare questa ricorrenza assieme all’amministrazione comunale e in compagnia dei cittadini di Carmignano. Sarà una bella festa per tutti, caratterizzata da alcuni momenti particolarmente significativi. Ringrazio a nome del gruppo il sindaco e l’assessore alla Cultura che fin dall’inizio hanno recepito con entusiasmo la nostra proposta”. (Barbara Prosperi)