Mercoledì 18 luglio alle ore 20.30 per l’edizione 2018 di OMEGA Festival andrà in scena presso la Villa Medicea La Ferdinanda di Artimino la “Carmen” di Georges Bizet. La regia sarà di Fabrizio Buricchi e la direzione di Alan Freiles Magnatta. Ad interpretare i vari personaggi saranno Irene Molinari (la zingara Carmen), Roberto Cresca (il sergente Don José), Giulio Boschetti (il torero Escamillo), Alessandro Martinello (il sergente Moralès), Francesco Azzini (il tenente Zuniga), Simonida Miletic (la contadina Micaëla), Valeria Filippi (la zingara Mercédès), Arianna Rondina (la zingara Frasquita), Matteo Benvenuti (il contrabbandiere Dancairo), Matteo Bagni Giorni (il contrabbandiere Remendado). L’orchestra che accompagnerà i cantanti lungo i quattro atti della rappresentazione sarà quella di Nuova Europa, il coro degli adulti quello di Prato Lirica diretto da Mayumi Kuroki e il coro dei bambini quello di ViviLeVoci diretto da Viviana Apicella. Alessandro Bertolotti sarà il direttore di palcoscenico, Nicola Mottaran il maestro collaboratore, Monica Madera la coreografa, Maura Nascioli la segretaria di produzione. Le scene e i costumi saranno curati da OMEGA Musica, Diletta Gazzarri sarà la sarta di scena e l’audio e le luci saranno a cura di Luigi Magnani.
La “Carmen”, tratta dalla novella omonima scritta da Prosper Mérimée nel 1845, fu composta da Bizet tra il 1873 e il 1875 su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy e venne rappresentata per la prima volta il 3 marzo 1875 all’Opéra-Comique di Parigi. L’opera, ambientata in Spagna all’inizio del XIX secolo, è la più conosciuta tra quelle musicate dal compositore francese e viene considerata il suo capolavoro, e costituisce inoltre il suo ultimo lascito perché il maestro trovò la morte ad appena tre mesi dal debutto. “La “Carmen” è un’opera complessa, grandiosa, sostenuta da un ritmo incalzante, che avvince e che diverte, molto seguita e molto amata dagli appassionati della lirica – ci racconta prima di una delle prove Buricchi, che negli ultimi anni ad Artimino ha già diretto “La Traviata” (2013), “Tosca” (2014), “Turandot” (2015) e “Il Trovatore” (2017) –, e nel pieno rispetto del pubblico e della tradizione la mia sarà una rilettura classica che non presenterà stravolgimenti particolari. L’allestimento – continua il regista – riserverà delle sorprese ma fondamentalmente sarà finalizzato ad esaltare la bellezza architettonica della villa, della sua facciata, del loggiato, della scala, che si trasformerà di volta in volta nella piazza, nella taverna, nella montagna e nell’arena che fanno da sfondo allo svolgimento della trama attraverso i quattro atti che la compongono. Complessivamente saranno in scena più di cento persone – conclude Fabrizio – tra solisti, coristi, orchestrali, ballerini e figuranti. Per ridurre i tempi e lasciare maggiore spazio al canto, alla musica e alla danza sono stati sacrificati alcuni dialoghi, a tutto vantaggio della fluidità e della resa spettacolare della storia”.
L’evento è realizzato grazie al contributo di OMEGA Musica, della Tenuta di Artimino, del Comune di Carmignano – che quest’anno ha inserito l’iniziativa organizzata da OMEGA Festival tra le tante che compongono il programma di “Carmignano Estate” – dell’Associazione Turistica Pro Loco di Carmignano e di Chianti Banca. Il prezzo dei biglietti oscilla dai 20 ai 25 ai 30 euro, a seconda che si scelga di seguire lo spettacolo dalla Platea A, dalla B o dalla C; per la prevendita è necessario rivolgersi alla Pro Loco di Carmignano (055.8712468), alla Villa Medicea La Ferdinanda (055.8751426-7-9), o al sito www.omegamusica.org, effettuando il pagamento tramite PayPal. Per ulteriori informazioni e prenotazioni è consigliabile contattare i numeri 055.8711291 o 338.2566236 oppure consultare il sito www.omegamusica.org. Prima della rappresentazione avrà luogo un apericena che si svolgerà alle ore 19 presso le Cantine Granducali della Villa Medicea; il costo è di 20 euro e vi si può partecipare soltanto su prenotazione chiamando i numeri 055.8751426-7-9 o inviando una mail a eventi@artimino.com. (Barbara Prosperi)