Il 3 novembre torna con la sua terza edizione “Indovina chi è di scena”, la fortunata rassegna teatrale organizzata da Il Chiodo Fisso di Comeana, che nella prima parte dell’autunno è solito ospitare nel teatro parrocchiale della frazione medicea alcune formazioni provenienti dai dintorni del paese.
Sabato 3 alle 21.15 e poi ancora domenica 4 alle 16.15 toccherà alla Compagnia dell’Arcangelo di Carmignano inaugurare la nuova stagione con la commedia in vernacolo fiorentino “Grazie nonno”, scritta da Luciano Baroni e diretta da Fabrizio Buricchi. La rappresentazione, che racconta in maniera brillante le traversie economiche di una famiglia perennemente in bolletta, è ambientata a Firenze negli anni Sessanta del secolo scorso ed è già stata messa in scena con successo nei mesi di maggio e giugno dal gruppo teatrale formatosi in seno al Rione Celeste, che si è appena aggiudicato il trofeo per la migliore sfilata nell’ultima edizione della Festa di San Michele, dove ha trionfato grazie a “Solo se avrai coraggio”, la storia della piccola Silvana Calò, la bambina ebrea che nel 1943 insieme alla sorella e alla mamma abbandonò la città di Firenze e per un breve periodo di tempo trovò rifugio a Carmignano.
Sabato 10 e domenica 11, di nuovo alle 21.15 e alle 16.15, a calcare il palco di via Dante Alighieri sarà invece la Compagnia Teatrale La Nuvola Blu di Signa, che porterà in scena “Un maledetto imbroglio”, due atti comici in vernacolo fiorentino scritti da Camillo Vittici, “Visitare gli infermi”, un atto comico in vernacolo fiorentino scritto da Oreste Biancoli e Dino Falconi, e per finire “Gennaro il custode” e “Fila all’anagrafe”, due scene comiche brevi e spassose. Quello de La Nuvola Blu è un collettivo che si è costituito alcuni anni fa attorno all’Istituto Beata Giovanna di Signa, dove un gruppo di genitori degli allievi della scuola, a cui si sono aggiunti nel tempo altri elementi, ha deciso di riunirsi per dare vita a delle rappresentazioni gioiose e spensierate. Nel febbraio del 2017 è già stato ospitato a Comeana proprio per la prima edizione di “Indovina chi è di scena”, dove presentò “Intrallazzi per maritare la figliola” di Niccolò Bacigalupo.
“Quest’anno la rassegna parte con un po’ in ritardo ed è più breve rispetto a quella del 2017 – ci confida Salvatore Bruno, portavoce dell’Associazione Teatrale e Culturale Il Chiodo Fisso –, perché i lavori che abbiamo condotto nei locali che fanno parte del teatro parrocchiale si sono protratti a lungo e ci hanno costretto a ridimensionare questa edizione, tuttavia – aggiunge – non abbiamo voluto mancare l’appuntamento con il pubblico che ci segue fedelmente ormai da tanti anni”. “Il denaro che ricaviamo dagli spettacoli viene costantemente reinvestito per rendere sempre più accogliente il nostro teatro – spiega Salvatore –, così l’anno passato abbiamo finalmente installato l’impianto di riscaldamento, mentre questa volta abbiamo pulito, imbiancato ed effettuato dei piccoli restauri che hanno interessato il palco, i camerini e il bagno, il tutto a vantaggio della collettività – ci tiene a sottolineare –, perché da quasi diciassette anni Il Chiodo Fisso è attivo sul territorio per contribuire ad animarne la vita sociale e culturale”.
Dopo la conclusione di “Indovina chi è di scena”, tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, e più precisamente sabato 24 e domenica 25 e poi sabato 1 e domenica 2, la compagnia proporrà come di consueto il suo nuovo spettacolo, che sarà ancora una volta una commedia in vernacolo fiorentino, “perché questo è il genere che rappresenta la nostra tradizione teatrale più autentica e genuina – prosegue Bruno – e perché questa è la linea che abbiamo deciso di seguire”. “”Se la moglie l’è molesta, si divorzia e si fa festa” – continua Salvatore –, scritta da Mario Marotta, l’autore del primo spettacolo che abbiamo rappresentato nel 2002 e che ci ha portato tanta fortuna, “Per disgrazia ricevuta”, sarà diretta da Patrizia Morini e Marco Fontani, che già l’anno scorso ha affiancato con efficacia la nostra storica regista”.
La sera del 2 dicembre Il Chiodo Fisso sarà inoltre presente anche alla Fiera di Carmignano, con uno spettacolo che avrà luogo nella Sala Consiliare del capoluogo e che verrà rivelato a tempo debito, e che il collettivo di Comeana presenterà in qualità di produttore: “Si tratta di una sorpresa – anticipa Bruno –, che vedrà protagonista un’artista di strada dalle straordinarie capacità sceniche e vocali, sulla cui identità però preferiamo mantenere ancora il riserbo”.
A gennaio tornerà infine la rassegna teatrale dedicata ai bambini, che dopo il successo registrato nel 2018 si arricchirà di una data, passando da quattro a cinque rappresentazioni che andranno in scena la domenica pomeriggio. “Una di queste sarà realizzata da Il Chiodo Fisso – aggiunge Salvatore –, mentre le altre verranno affidate ad alcuni gruppi esterni che hanno piacere di lavorare insieme a noi. Perché alla fine ci sentiamo in dovere – conclude – di mettere il nostro teatro a disposizione di compagnie che spesso non hanno uno spazio proprio in cui esibirsi, nel più puro spirito di condivisione di quello che consideriamo un bene comune”.
Per ulteriori informazioni e per le prenotazioni è necessario chiamare il numero 333.5245088 (Alice) o scrivere a associazioneilchiodofisso@gmail.com. (Barbara Prosperi)