Giovedì 17 gennaio ricorre il 75° anniversario del bombardamento di Comeana, il drammatico avvenimento che segnò in maniera indelebile la vita di molti degli abitanti che all’epoca risiedevano nella frazione medicea, e per ricordarlo l’Associazione Culturale Frammenti di Memoria – che ha da poco tagliato il traguardo dei suoi primi dieci anni di attività – in quella stessa data ripropone il film documentario che sull’evento è stato realizzato nel corso del 2016, e che tanto successo ha riscosso non soltanto in ambito paesano e comunale ma anche in provincia, dove in passato è stato presentato con notevole riscontro di pubblico e di critica.
“Il bombardamento di Comeana”, nato dalla collaborazione tra Frammenti di Memoria e la Casa Accoglienza Anziani della frazione medicea, ripercorre gli accadimenti di quel giorno attraverso le testimonianze dei vecchi del paese, e grazie al rinvenimento di importanti documenti militari d’archivio ricostruisce l’esatta dinamica dei fatti, che per oltre settant’anni erano stati interpretati in maniera sbagliata sulla base di supposizioni che effettivamente non poggiavano su riscontri reali.
A lanciare su Comeana i sessanta ordigni che caddero perlopiù lontani dall’abitato, il quale venne appena scalfito da due bombe che non provocarono danni di rilievo, fu per un errore tecnico l’aviazione statunitense, il cui obiettivo era in verità la stazione ferroviaria di Prato (la quale venne poi centrata dalla maggior parte dei velivoli impegnati nella missione), e che non confuse, come per decenni è stato immaginato, il centro urbano del paese con il vicino stabilimento della Nobel, il dinamitificio che la voce popolare indicava come il probabile bersaglio dell’azione.
Al termine del pesante attacco si contarono alcuni feriti ed una sola vittima, Pasquale Meliota, un giovane marinaio pugliese poco più che ventenne, che si era rifugiato nel piccolo centro toscano per evitare l’imbarco in Albania, e che purtroppo vi trovò la morte a causa del violento spostamento d’aria che lo investì sull’argine dell’Ombrone, dove aveva cercato riparo. Alla sua storia due anni fa il Rione Verde ha dedicato la sfilata “Tra naso e cielo”, che si è aggiudicata la vittoria nella gara del cosiddetto “teatro in strada” nell’edizione 2017 della Festa di San Michele a Carmignano.
La proiezione de “Il bombardamento di Comeana” si svolgerà giovedì 17 gennaio alle ore 21 presso lo Spazio Giovani di piazza Cesare Battisti; l’iniziativa si avvale del patrocinio del Comune di Carmignano e l’ingresso è gratuito. La mattina alle 8.30 nella chiesa parrocchiale di San Michele si terrà invece una messa in suffragio di Pasquale Meliota, che sarà al tempo stesso un segno di ringraziamento da parte della popolazione del paese per il pericolo da cui si salvarono i suoi abitanti quella mattina di settantacinque anni fa. (Barbara Prosperi)
Comeana ricorda il bombardamento
Una messa e la proiezione del film
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