Sabato 4 maggio si terrà un convegno sui boschi del Montalbano presso la sala della Misericordia di Carmignano dalle ore 9 alle ore 13. L’evento ad ingresso gratuito rientra nella convenzione Carmignano 2020 sottoscritta dalla Pro Loco (capofila), dall’associazione Biodistretto del Montalbano, dalla Strada dei sapori e tipici pratesi e dal Comune di Carmignano ed organizzato con il patrocinio dei Comuni di Carmignano e di Vinci. “Il convegno è il primo momento di riflessione sul tema dei boschi e chiude una serie di quattro passeggiate, condotte da Roberto Nerla, esperto del Montalbano e dei boschi toscani – racconta Rosalba Luzzi dell’associazione Biodistretto del Montalbano – incentrate sull’analisi di un diverso aspetto del bosco”.
Le quattro passeggiate si sono svolte il 16 marzo, il 6 aprile, il 14 aprile ed il 22 aprile a Vinci, Carmignano, Quarrata e ad Anchiano vicino alla casa natale di Leonardo da Vinci, con percorsi e difficoltà diverse. Ognuno di questi incontri ha avuto diverse finalità ed ha portato appunto ad approfondire un diverso aspetto del bosco, come ad esempio gli alberi monumentali, i tagli di rapina e di forte impatto, la meditazione e la scoperta degli scorci e dei paesaggi che figurano nei dipinti del genio di Vinci.
“Il gruppo di lavoro costituito da Giuseppe Pandolfi, Martina Gavazzi, Roberto Nerla, Stefania Corrocher, Daniela Poli – prosegue Rosalba Luzzi – ha prodotto un protocollo per la tutela dei boschi, che sarà presentato nel corso del convegno e che parte dall’analisi dell’area boschiva del Montalbano, che si estende per 8000 ettari di terreno”.
Il protocollo nasce come documento aperto e contiene al suo interno delle linee guide e delle buone pratiche da osservare per la gestione del bosco e per salvaguardarne la biodiversità, il valore ecologico ed estetico e farne un elemento di strutturazione agricola e di valorizzazione turistica. Ad essere destinatari di questo documento saranno gli enti, i proprietari e i cittadini, che potranno essere censiti in un albo a cura dell’associazione Biodistretto del Montalbano ed entrare a far parte della ‘rete dei custodi del bosco’.
Tra le linee guida suggerite nel protocollo c’è la concezione del bosco come un ecosistema naturale in grado di rigenerarsi, ricco di organismi diversi tra loro (come ad esempio muschi, licheni, funghi, batteri, insetti) che portano benefici. Per questo motivo occorre favorire le specie autoctone nel bosco, capaci di adattarsi ai cambiamenti, e di favorire determinate altre specie arboree (come eriche e ginestre), che sono in grado di garantire la resilienza del bosco in caso di disastro ambientale. Inoltre, il bosco non deve essere inteso come un giardino, pertanto non deve essere pulito: è necessario anzi tenere puliti e sgombri i sentieri, non tagliare in maniera indiscriminata e non usare il fuoco per distruggere piante o residui vegetali.
A coordinare il convegno sarà Giuseppe Pandolfi dell’associazione Biodistretto del Montalbano, interverranno Bartolomeo Schirone del dipartimento Dafne dell’Università della Tuscia; i forestali Silvano Landi e Michele Giunti ed il naturalista Leonardo Lombardi. Saranno inoltre presenti anche Mariarita Signorini, presidente nazionale Italia Nostra e i rappresentanti delle amministrazioni di Carmignano, Quarrata e Vinci. (Valentina Cirri)