Tornano gli incontri letterari in Biblioteca a Seano a partire da giovedì 15 ottobre alle 21 per ritrovarsi e discutere di libri, di cui è consigliata la lettura preventiva. Per questa edizione sono stati selezionati romanzi uniti dallo stesso comun denominatore, ovvero essere opere scomode, sferzanti e divisive.
Ad aprire il dibattito giovedì 15 ottobre sarà “Acido solforico” di Amélie Nothomb, pubblicato nel 2005 ed ambientato in un reality show televisivo chiamato “Concentramento”, in cui viene replicata in forma di spettacolarizzazione una delle più grandi tragedie della storia umana. I concorrenti sono reclutatati a caso tra le strade di Parigi ed internati in un campo di concentramento, in cui alcuni dovranno essere i prigionieri ed altri i kapò. Sotto l’occhio fisso della telecamera i concorrenti sono umiliati e picchiati, finché non arriva il giorno fisso della settimana, in cui il pubblico da casa decide l’eliminazione-esecuzione di uno di loro dal reality col televoto.
Giovedì 19 novembre sarà invece il turno de “L’avversario” di Emmanuel Carrère. Pubblicato nel 2000, racconta la vera storia di Jean-Claude Romand, che l’autore ha deciso di narrare dal suo punto di vista perché molto colpito dall’inchiesta giudiziaria. Romand fu condannato al carcere a vita per avere ucciso la sua famiglia per il timore di rivelare la sua menzogna, cioè quella di essere un medico e di lavorare come ricercatore all’Oms di Ginevra.
Chiuderà giovedì 17 dicembre “Le intermittenze della morte” di José Saramago, opera del 2005, incentrata sul concetto di eternità. In una nazione mai citata allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre la morte viene per sempre debellata, generando un senso di gioia di generale. Superata la prima euforia, molti iniziano anche a rendersi conto che l’evento genera una crisi in molti settori, finché un giorno la morte stessa non decide di rifarsi “viva” e di inviare delle lettere di colore viola ai predestinati. (Valentina Cirri)