Il festival “Ognissanti suona il Jazz” diretto dall’Associazione culturale Circolo delle Quinte, torna a distanza di mesi dal canonico 1 novembre e lo fa con un concerto online in una data simbolica, venerdì 30 aprile, giornata internazionale del Jazz istituita dall’Unesco nel 2011. Questa terza edizione, slittata nel tempo a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso, sarà dedicata alla figura del pianista californiano Dave Brubeck, autore del brano “Take Five”. Brubeck era originario della California ed iniziò a studiare il pianoforte con la madre che non avendo seguito la carriera da concertista si era dedicata all’insegnamento. Fin da piccolo Brubeck predilisse il jazz e l’improvvisazione e al rientro dalla guerra fondò una propria band, il Dave Brubeck Quartet di cui fecero parte anche Paul Desmond (sassofono), Bob Bates (contrabbasso) e Joe Dodge (batteria). Grazie ad un’intuizione della moglie di Brubeck, il quartetto lasciò i locali di San Francisco per spostarsi nei campus universitari, dove gli studenti erano più aperti all’innovazione musicale. Ed fu qui l’inizio del successo: Brubeck è stato un pioniere dei tempi dispari nel jazz ed artefice della “Third stream”, ovvero la fusione tra il jazz e la musica classica.
Per celebrare questo artista verrà proposto appunto un concerto intitolato “The music of Dave Brubeck” dall’Ognissanti Jazz Ensemble, diretto da Duccio Bertini con Pietro Toniolo (sax tenore, soprano). Per l’occasione il repertorio di Brubeck sarà riproposto con arrangiamenti orchestrali ed un ensemble dalla sonorità al confine tra jazz e musica classica. Faranno parte dell’orchestra: Marco Bini (sax tenore, soprano), Dario Cecchini (sax baritono, clarinetto basso, flauti), Mirco Rabitti (tromba), Mario Bruno (corno), Federico Pierantoni (trombone), Lorenzo Borneo (violino), Daniele Iannaccone (viola), Cristiano Sacchi (violencello),
Francesco Zampini (chitarra), Ferdinando Romano (contrabbasso) e Andrea Beninati (batteria). Il concerto sarà disponibile a partire dalle 21 sulla pagina facebook del Comune di Carmignano oppure sulla pagina de Il giornale di Carmignano. (Valentina Cirri)