Dopo il rinvio del 2020, provocato dall’emergenza sanitaria da coronavirus, a Bacchereto dal 27 al 30 maggio torna a svolgersi quest’anno la Festa della Madonna della Pietà, la manifestazione che a cadenza quinquennale rende omaggio al gruppo scultoreo conservato all’interno della pieve di Santa Maria Assunta. La terracotta, che raffigura la Vergine con il Cristo morto in grembo, con ogni probabilità risale al XVI secolo, ma i numerosi interventi stratificatisi col passare del tempo e l’assenza di documenti specifici rendono difficile assegnarle una datazione precisa. Al centro di una antica devozione popolare, che nei secoli ha spinto i fedeli ad invocarne l’aiuto per la cessazione di malattie e calamità, dal 1920 la Madonna della Pietà è la protagonista della più bella e sentita ricorrenza baccheretana, nata in segno di ringraziamento per la fine dell’influenza spagnola. Conosciuta anche come Festa Grossa, in questa occasione l’iniziativa si terrà in forma ridotta a causa delle restrizioni anti Covid ancora in corso, e non avrà pertanto luogo l’imponente corteo storico che coinvolge abitualmente circa centocinquanta figuranti, oltre ad altri eventi collaterali di tenore folkloristico.
Ad aprire i festeggiamenti, che come di consueto si svolgono nel mese di maggio, saranno giovedì 27 e venerdì 28 alle ore 21 la recita del rosario e la celebrazione della messa nella chiesa parrocchiale, ricavata in quello che resta del vecchio castello del borgo medievale. Sabato 29, tra la piazzetta e il giardino della pieve, ci saranno alle 16 la presentazione della statua di San Pio, alle 16.20 l’intitolazione della piazzetta a don Giuseppe Martelli, e alle 16.40 la presentazione del libro intitolato Storie di altri tempi. Anni 40-50-60 di Gian Pietro Drovandi; per l’occasione saranno allestiti dei posti a sedere nel rispetto delle distanze di sicurezza, e alla presenza delle autorità comunali la banda paesana eseguirà un breve servizio. Domenica 30 maggio alle 11 la Pietà verrà portata nel giardino, dove alle 11.30 sarà celebrata la messa cantata; dopo la funzione la Madonna verrà vegliata nel giardino fino alle 17, dopodiché sarà posta sopra un autoveicolo e passerà lungo le vie dell’abitato accompagnata soltanto dal parroco. Al rientro della scultura ci saranno i riti di conclusione, al termine dei quali la statua riprenderà il suo posto in chiesa. (Barbara Prosperi)