Dopo alcuni anni in cui non era più fruibile, se non in occasione di eventi d’eccezione come Calici di Stelle, il Festival delle Colline ed iniziative di simile tenore, il 13 agosto la Rocca di Carmignano è stata finalmente riaperta al pubblico, e rimarrà accessibile a tempo indeterminato in orario diurno, per tutti i dodici mesi dell’anno, e serale, nel fine settimana, e in parte anche notturno, durante il periodo estivo. La decisione, sancita da un’ordinanza firmata dal sindaco Edoardo Prestanti, è stata presa per restituire alla cittadinanza uno dei simboli identitari del territorio, amato e frequentato tanto dalla popolazione locale quanto ammirato ed ambito dagli abitanti delle zone circostanti, che l’hanno spesso raggiunto per lo splendido panorama che offre sulla piana compresa tra Firenze, Prato e Pistoia e per il fresco che vi si può godere nei mesi più caldi dell’anno.
Monumento antico carico di memorie storiche, conteso nei secoli tra Firenze e Pistoia, celebre per l’assedio subito nel 1325 ad opera di Castruccio Castracani, seppur sopravvissuta solo in parte alle ingiurie del tempo e degli uomini ed oggi molto rimaneggiata, la Rocca continua il suo percorso quasi millenario con un nuovo impianto di illuminazione appena inaugurato, che consentirà ai visitatori di apprezzarla al meglio e di muoversi in sicurezza anche dopo il calare delle tenebre. L’aspetto della sicurezza e dell’incolumità, nei confronti sia delle persone che del luogo, è ulteriormente garantito da una serie di fototrappole installate lungo i percorsi del giardino, che serviranno per scoraggiare ed individuare eventuali malintenzionati. “Vogliamo che la Rocca sia un luogo vivo – ha affermato Prestanti –, e se sarà il luogo dei carmignanesi, vissuto e curato dalla presenza di tutti, ci auguriamo che non ci sia bisogno di deterrenti per chi non ha rispetto dei luoghi pubblici”. (Barbara Prosperi)