La festa di San Michele non si farà per il secondo anno consecutivo dall’inizio della pandemia. Non ci saranno le consuete rappresentazioni di teatro in strada ad animare le vie del paese e la piazza centrale, che per tre giorni si sarebbe trasformata in un vero e proprio palcoscenico. Non ci saranno neppure i figuranti a diventare attori per tre giorni. Tutto quello che la festa ha rappresentato per anni, da più di quaranta anni dall’ultima interruzione avvenuta nel 1979, farà parte della nostalgia.
Nonostante la pandemia ancora in corso e le restrizioni governative, ci sarà modo di festeggiare comunque ma in maniera diversa, sul filo rosso della manifestazione “Sognando San Michele” organizzata proprio l’anno scorso con una mostra fotografica in omaggio a 40 anni di tradizione.
Quest’anno l’iniziativa “Non ci resta che…San Michele”, presentata con una conferenza stampa lo scorso 15 settembre all’interno del palazzo comunale, sarà condensata nell’arco di mercoledì 29 settembre, giorno del Santo Patrono, in piazza Vittorio Emanuele II. A dare l’annuncio è stato il nuovo presidente del Comitato organizzatore per i festeggiamenti del San Michele, Carlo Iannelli, babbo del ciclista Giovanni Iannelli morto in gara nel 2019, a cui è stato dedicato un murale lo scorso giugno, e che ha raccolto il testimone dell’uscente presidentessa Silvia Borsi, che è stata in carica dal 2014.
I festeggiamenti in programma il 29 settembre saranno tutti ad ingresso gratuito e con un ricco programma che inizierà a partire dalle 18 con l’apertura degli stand gastronomici, dove sarà possibile gustare specialità locali e non, e con le esibizioni musicali itineranti che accompagneranno i presenti per tutta la serata. Sempre dalle 18 sarà possibile visitare negli spazi delle ex cantine Niccolini la mostra fotografica, inaugurata l’anno scorso, che ripercorre per immagini 40 anni di storia. Sarà inoltre disponibile per l’acquisto anche il libro fotografico “Sognando San Michele” che raccoglie i migliori scatti della festa nel tempo.
Alle 20 inizierà lo spettacolo degli sbandieratori e dei musici del Gruppo storico di Carmignano mentre alle 20.30 saranno benedetti gli stendardi dei quattro rioni alla presenza delle portabandiere.
Alle 21 le vie del paese saranno colorate dai costumi dei figuranti del corteggio storico mentre alle 21.30 ci sarà la principale novità di quest’anno, il torneo di tiro con l’arco a cura della compagnia degli arcieri del Barco Reale, in cui i quattro rioni scenderanno in campo coi loro migliori tiratori per aggiudicarsi il titolo di “freccia di San Michele”. Al termine della competizione vi sarà la premiazione dei vincitori.
Alle 23.30 in chiusura di giornata si terrà lo spettacolo pirotecnico. In caso di maltempo l’iniziativa sarà rimandata a venerdì 1 ottobre.
La manifestazione è realizzata dal Comitato organizzatore per i festeggiamenti del San Michele, col contributo e col patrocinio del Comune di Carmignano e col sostegno di ChiantiBianca, unico sponsor, e si svolgerà nel rispetto della normativa anticontagio. (Valentina Cirri)