Per chi segue gli eventi legati al mondo dell’arte che si svolgono nel territorio mediceo, quello di Martina Forni non è un nome sconosciuto: quarratina, classe 1979, appassionata di fotografia, Martina negli ultimi anni ha partecipato ai quattro concorsi d’arte contemporanea organizzati dal Comune di Carmignano con la direzione artistica di Mario Marasà, conquistando la vittoria proprio nella sezione fotografia in ben tre edizioni (2017, 2019 e 2020), e dopo avere già esposto due volte i suoi lavori nella sala del Consiglio comunale, in occasione della Festa di San Michele 2017 e dell’Antica Fiera di Carmignano 2019, vi torna ora per la terza volta, per rendere omaggio alle donne vittime della violenza di genere in prossimità della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che cade ogni anno il 25 novembre. Sabato 20 alle ore 16.30 verrà infatti inaugurata la mostra fotografica “Quello che le donne (non) vogliono”, composta da diciassette scatti, realizzati in parte in bianco e nero e in parte a colori, ma tutti di forte impatto emozionale, com’è nello stile dell’autrice.
L’intento della Forni, che attraverso le sue opere punta a raccontare delle storie o a cogliere delle situazioni, è in effetti quello di suscitare nell’osservatore emozioni e riflessioni profonde, legate in questo caso a ciò che ogni donna desidera o non desidera vivere nel proprio percorso esistenziale. Ad un primo gruppo di foto in bianco e nero, molto forti, che fanno riferimento alla violenza, sulle pareti della sala farà da contraltare un secondo nucleo di immagini a colori, che si riferiscono invece all’amore, declinato nelle sue molteplici sfumature. “Il tema della violenza sulle donne, purtroppo sempre attuale, mi ha stimolato a dare vita ad un lavoro incentrato su chi ha sperimentato questo dramma sulla propria pelle – racconta Martina a pochi giorni dall’inaugurazione dell’esposizione –, tuttavia dopo avere dato voce a tanto dolore intendo lanciare anche un messaggio positivo, mostrando qualcosa di bello, e lasciando così la porta aperta alla speranza”.
Emozionata come sempre alla vigilia di ogni debutto, la Forni ha parole di riconoscenza per coloro che l’hanno aiutata a realizzare il progetto e un pensiero speciale per una persona cara scomparsa da poco. “Voglio ringraziare il Comune di Carmignano, che ancora una volta mi ha offerto l’opportunità di esporre le mie opere – specifica infatti Martina –, Mario Marasà, che ha curato l’allestimento della mostra e tutti gli amici che hanno posato per me, ma soprattutto mi preme dedicare questa iniziativa a mia mamma Maria Teresa, che amava tanto questo tipo di eventi a cui prendeva sempre parte con tanto entusiasmo. Il fatto che sia presente in una delle foto esposte nella mostra per me significa averla ancora una volta al mio fianco, rendendola partecipe dell’iniziativa, questa volta però in veste di protagonista”.
In occasione dell’inaugurazione, cui interverranno alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale e del Centro Antiviolenza La Nara di Prato, alle ore 18 l’attrice e regista Valentina Banci proporrà una serie di letture dal titolo “A tutte le donne”. Nei giorni seguenti la mostra sarà aperta nelle date di domenica 21 e giovedì 25 dalle 10.30 alle 19. L’ingresso è libero, tuttavia si ricorda che per accedere alla Sala Consiliare è obbligatorio esibire il green pass sanitario e osservare la normativa anti Covid in vigore dalla primavera dell’anno scorso, ovvero indossare la mascherina protettiva, rispettare le distanze interpersonali di sicurezza, evitare la formazione di assembramenti, disinfettare le mani con il gel igienizzante. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Cultura del Comune di Carmignano, chiamando lo 055.8750250 o scrivendo a cultura@comune.carmignano.po.it. (Barbara Prosperi)