Una lettura animata sulla metafora dell’ombra e sugli steteotipi a cui siamo costretti. In piazza Matteotti a Carmignano, davanti al palazzo comunale, sabato 28 maggio alle 17.30, va in scena “Shadowobniar: da ombra ad arcobaleno”.
La performance ad ingresso gratuito, che si svolge in occasione della giornata internazionale contro l’omibitransfobia, è curata dall’associazione Pandora di Seano e proposta dal Comune di Carmignano, che insieme alla Regione Toscana, fa parte della rete nazionale delle regioni e degli enti locali RE.A.DY, che quest’anno ha lanciato la campagna “Blocca l’odio, condividi il rispetto”.
La lettura è liberamente tratta dal testo “Storia di Giulia che aveva un’ombra da bambino” di Christian Bruel con le illustrazioni di Anne Bozellec. La storia riguarda gli stereotipi a cui siamo sottoposti fin dall’infanzia, alcune volte involontariamente e altre volte no, la libertà dell’essere umano di esprimere se stesso e di essere riconosciuto come persona e non secondo un’etichetta convenzionale.
Giulia è una bambina che non rientra nei canoni classici del sesso femminile secondo i suoi genitori, che la rimproverano di essere un “maschiaccio”. Per caso, un giorno, scopre che la sua ombra ha la forma di un bambino che la segue ovunque e ne imita i gesti fino ad angosciarla e ad incarnare il suo disagio. Durante una fuga al parco si accorge che anche un altro bambino vive nella stessa condizione perché accusato di comportarsi da “femminuccia”.
Il finale lascia spazio a molteplici interpretazioni, ma con un punto fermo: Giulia acquisisce una nuova consapevolezza che le servirà in futuro come modalità di resistenza ad ogni discriminazione con cui si troverà a fare i conti.
In caso di maltempo la performance si svolgerà comunque all’interno della sala consiliare del palazzo comunale. Per maggiori informazioni si consiglia di scrivere a cultura@comune.carmignano.po.it. (Valentina Cirri)