In occasione dell’Antica Fiera di Carmignano, che si svolgerà nelle date del 3, 4 e 6 dicembre, il Gruppo d’Incontri Il Campano propone una nuova iniziativa che riguarda la storia e le tradizioni gastronomiche del territorio. Sabato 3 alle ore 16, presso il Museo della vite e del vino di Carmignano, sarà infatti presentato l’ultimo libro di Daniela Nucci, studiosa di storia locale che ha già al suo attivo diversi titoli su argomenti e personaggi del comprensorio mediceo. “Tra saperi e sapori. Storia di borghi, famiglie e cibo. Cinque trattorie del contado pratese e fiorentino” illustra le vicende di cinque trattorie delle province di Prato e Firenze – Da Delfina ad Artimino, Il Falcone a Poggio a Caiano, l’Antica Trattoria di’ Tramvay a Sant’Angelo a Lecore, l’Antica Trattoria Sanesi a Signa, Da Burde a Petriolo – e delle famiglie – Cioni, Martini, Bacchereti, Sanesi, Gori – che con amore e dedizione le hanno create, fatte crescere e tramandate nel tempo fino ai nostri giorni.
Le ricerche dell’autrice, scaturite dalla passione per la buona tavola e dalla frequentazione personale di queste cinque trattorie, si sono focalizzate in particolare sulle origini dei loro proprietari, al fine di comprendere quali erano le loro radici, quali professioni essi esercitavano prima di diventare ristoratori – o meglio “trattori”, come si diceva una volta -, e in che modo sono riusciti a perpetuare l’attività attraverso le generazioni, senza che nessuno di loro abbia mai cambiato lavoro. Alla fine sono emerse storie di braccianti, mezzadri, scalpellini, sensali, che ad un certo punto della loro vita decisero di tentare la sorte avviando un’attività di tutt’altro genere, prima aprendo una mescita di vino, poi ampliandola a spaccio alimentare, infine trasformandola in un’osteria o addirittura in una locanda. I sacrifici di queste persone, le tante ore trascorse in piedi tra i fornelli della cucina e i tavoli dei clienti riuscirono a far decollare le trattorie e a farle diventare rinomate per la bontà delle loro pietanze, anche e soprattutto grazie all’operato delle donne, che restavano spesso relegate in secondo piano.
“Questa non è una guida gastronomica – avverte Daniela Nucci nell’introduzione al volume -, ma la storia di cinque trattorie, del territorio in cui sono inserite, della gente che le ha pensate, realizzate e fatte conoscere grazie alla qualità dei loro piatti legati alla cucina toscana. È soprattutto la storia di cinque famiglie diverse fra loro ma accomunate dallo stesso attaccamento al mestiere, alle radici, ai piatti tradizionali di un tempo, alla sana e schietta cucina dei loro nonni e bisnonni. Entrare nei loro locali vuol dire fare un’esperienza di sapori, profumi e colori che difficilmente si dimentica”. Alla presentazione del libro, che si avvale del patrocinio del Comune di Carmignano ed è inserita nel programma dell’Antica Fiera di Carmignano 2022, interverranno Dario Di Giacomo, assessore al Turismo del Comune di Carmignano, Maria Cristina Monni, assessore alla Cultura del Comune di Carmignano, l’autrice Daniela Nucci, Walter Bernardi, già docente universitario di Filosofia, Carlo Cioni, del Ristorante Da Delfina. L’ingresso è libero. (Barbara Prosperi)
Sulle pubblicazioni di Daniela Nucci leggi anche:
Benvenuto Matteucci, vescovo dimenticato
Bogardo Buricchi: uomo, poeta e scrittore
Un libro sugli scalpellini
Un libro sulle dimore storiche
Un libro su Antonio Ricci
Un libro su Giovanni Parenti
Il ricordo di Berta Cavicchi