Domenica 2 aprile alle ore 17.30, nella chiesa dei Santi Michele e Francesco di Carmignano, si terrà un concerto di musica classica e lirica a cura dell’Associazione Omega Musica. Per l’occasione verranno proposti brani di Johann Pachelbel (“Canone”), Antonio Vivaldi (“Salve Regina”), Johann Sebastian Bach (“Corale 147”), Wolfgang Amadeus Mozart (“Ave Verum”, “Requiem K626”), Franz Schubert (“Ave Maria”), Giuseppe Verdi (“La Vergine degli Angeli” da “La forza del destino”), Pietro Mascagni (“Ave Maria” dall’Intermezzo della “Cavalleria rusticana”) e Michele Lizzi (“Preghiera di San Bernardo alla Madonna”, con il testo desunto dal XXXIII canto del “Paradiso” di Dante Alighieri). Il repertorio sarà eseguito dal coro Pratolirica, diretto da Mayumi Kuroki, con la partecipazione del soprano Simonida Miletic, del pianista Nicola Mottaran e del quartetto di Nuove Assonanze con Massimo Nesi e Andrea Cito al violino, Anna Lokken alla viola e Silvio Risaliti al violoncello. I brani scelti costituiscono un omaggio alla Vergine Maria, di cui la Chiesa celebra la solennità dell’Annunciazione il 25 marzo, e si pongono inoltre in consonanza con le tematiche della Settimana Santa, che inizia proprio il 2 aprile, Domenica delle Palme.
L’iniziativa, che fa parte del programma ufficiale degli eventi legati al Capodanno dell’Annunciazione 2023, è realizzata con il contributo del Consiglio Regionale della Toscana, il patrocinio del Comune di Carmignano e in collaborazione con la Parrocchia di San Michele Arcangelo di Carmignano, e si avvale inoltre del sostegno dell’Associazione Omega Musica, dell’Associazione Turistica Pro Loco di Carmignano, di Chianti Banca e di CNA Toscana Centro. Il Capodanno dell’Annunciazione, introdotto dal Consiglio Regionale della Toscana nel 2015, è una ricorrenza istituita per ricordare che nei secoli scorsi a Firenze e in altre città della regione l’anno nuovo cominciava il 25 marzo, in concomitanza con la festa della Santissima Annunziata, ovverosia con il giorno in cui Cristo si era incarnato nel grembo di Maria, scendendo sulla terra per dare principio alla sua opera di Salvezza. La tradizione venne interrotta dal granduca Francesco III di Lorena, che nel novembre del 1749 stabilì che l’anno civile iniziasse l’1 gennaio anche in Toscana, in conformità con quello che accadeva nel resto d’Europa dal 1582, anno in cui era entrato in vigore il calendario gregoriano, introdotto appunto da papa Gregorio XIII.
Per mantenere viva la memoria del Capodanno dell’Annunciazione il Consiglio Regionale della Toscana ogni anno emette un bando rivolto alle associazioni presenti nella regione, affinché nel periodo in cui cade la ricorrenza le varie realtà territoriali possano aderire alle celebrazioni ufficiali con una ricca e variegata serie di iniziative collaterali. L’Associazione Omega Musica ha partecipato al bando presentando il progetto del concerto appositamente pensato per la chiesa di Carmignano, che custodisce al suo interno alcuni significativi dipinti dedicati alla Vergine. Il più prestigioso e il più celebre è senza dubbio la “Visitazione” del Pontormo, opera capitale del Manierismo fiorentino, fonte di attrazione per turisti e appassionati d’arte sia italiani che stranieri, tuttavia di fronte all’altare che ospita il quadro del Carucci è conservata una pala alla cui sommità è incastonata una piccola ma preziosa tavola raffigurante proprio l'”Annunciazione”. Questo antico dipinto, risalente agli esordi del XV secolo, ricavato con ogni probabilità da un quadro di maggiori dimensioni e riferito spesso in passato alla scuola di Lorenzo Monaco, ha ricoperto un ruolo particolarmente importante per la comunità dei fedeli di Carmignano, che fino a qualche decennio fa erano soliti raccogliersi ai suoi piedi per chiedere alla Madonna grazie e guarigioni, in caso di calamità o epidemie oppure quando un parrocchiano si trovava in pericolo di vita.
È dunque per valorizzare e richiamare l’attenzione dei fedeli sulla rilevanza artistica, religiosa e storica del patrimonio culturale presente nella chiesa del comune mediceo che è nata l’idea del concerto dell’Annunciazione, un evento che si prefigge anche l’obiettivo di reperire fondi per il recupero del complesso parrocchiale, che da diversi anni versa in un preoccupante stato di degrado e necessita di ingenti risorse economiche. Per questo motivo nel corso dell’iniziativa, che è ad ingresso gratuito, verrà promossa una raccolta di denaro ad offerta libera al fine di sovvenzionare i lavori di ristrutturazione della chiesa e degli ambienti ad essa connessi, che un tempo costituivano i vari elementi del convento francescano soppresso nel 1782. Il fatto che cinque altari della chiesa su sei accolgano dipinti dove la Madonna è protagonista o comprimaria delle scene rappresentate è un dato certamente non trascurabile, che si può spiegare proprio alla luce della devozione spiccatamente mariana tipica dell’ordine minoritico. Se si eccettua la tela dedicata alle stigmate di San Francesco, infatti, le altre pale ritraggono episodi della vita della Vergine (l'”Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria”, la “Visitazione di Maria ad Elisabetta”, la “Natività di Cristo”) o soggetti in cui la Madre di Dio è comunque il fulcro fisico o semantico della composizione, come nei quadri intitolati alla Madonna del Rosario o alle anime del Purgatorio. (Barbara Prosperi)
Per saperne di più sulla storia della chiesa di Carmignano, sull'”Annunciazione” quattrocentesca e sulla “Visitazione” del Pontormo leggi anche i seguenti articoli:
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Due chiese per San Francesco
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La “Visitazione” tra storia e curiosità
La “Visitazione” del Pontormo. Significato, committenza, cronologia, origine ed interpretazione
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