Venerdì 12 maggio il ridotto della Compagnia dell’Unicorno di Vinci sarà in scena all’associazione Pandora di Seano alle ore 21 con lo spettacolo in due atti “Oggi non è giornata”, scritto e diretto da Matteo Dall’Olmo.
I due atti unici intitolati “L’impiccato” e “Io non esisto”, collegati tra loro da situazioni assurde e divertenti che fanno riflettere sul proprio posto nel mondo e su cosa aspettarci dal futuro, vedranno sul palco Lucrezia Santoni, Matteo Dall’Olmo, Marco Monelli, Giulia Borsini e Francesco Angioli.
Il primo atto, “L’impiccato”, ruota intorno alla figura di Marino, uomo disilluso e stanco, pronto a suicidarsi con un cappio al collo, quando qualcuno irrompe nella stanza e lo salva. Per la prima volta, tra una risata e uno sberleffo, Marino si sente accettato, importante e meno solo, nonostante le sue certezze vengano meno. La vicenda del singolo smaschera quindi le convinzioni che albergano dentro ognuno di noi, facendole apparire per mere finzioni e giungendo alla conclusione che se tutti siamo soli, allora non lo è mai nessuno veramente.
Il secondo atto, “Io non esisto”, è ambientato in un ufficio, dove Fabrizio svolge da cinque anni la stessa mansione, ogni settimana e ogni giorno, insieme alla collega Anna. Un giorno però quest’ultima non lo riconosce e sostiene di non avere mai lavorato con lui. Così, in un intreccio di nevrosi e dialoghi senza senso, si delinea un quadro angosciante, per cui non si riesce a distinguere il folle dal saggio. Alla fine la realtà non è quella che noi pensiamo, soprattutto se vita reale e vita digitale si mescolano e si sovrappongono a tal punto da non poterle più tenere distinte.
Per assistere alla rappresentazione, ingresso da via Fratelli Cervi, si paga un biglietto di dieci euro, a cui aggiungerne otto se si vuole godere dell’aperitivo, dalle 20, a base di tagliere misto e bevuta. La prenotazione è obbligatoria: si può scrivere all’e-mail sevi.pandora@gmail.com oppure tramite il canale messenger associato alla pagina facebook “Associazione Pandora arte spettacolo e non solo”. (Valentina Cirri)