Lunedì 4 settembre alle 21.15 i locali Auser del Bargo di Poggio a Caiano ospiteranno l’evento “Il rombo del cannone è ormai lontano”, a cura della neonata associazione culturale Diapason, per ricordare l’anniversario della liberazione di Poggio a Caiano, avvenuto il 4 settembre 1944, che segnò l’ingresso in paese delle truppe alleate.
Si racconta infatti, secondo una ricostruzione dei diari delle Suore Minime del Sacro Cuore, che restituiscono lo spaccato dal 1 luglio al 10 settembre 1944, che gli Inglesi, calando dalla villa medicea, luogo di rifugio di molti poggesi e di molte opere d’arte tra cui alcune di Michelangelo e di Botticelli salvate dai bombardamenti di Firenze, liberarono l’abitato di Poggio a Caiano consentendo alle persone di riprendere possesso delle proprie abitazioni, dopo mesi in cui erano stati sfollati.
L’inquadramento storico in apertura di serata sarà affidato ad Andrea Ottonelli, mentre le letture tratte dai diari delle suore, rappresentate da una suora francescana, saranno interpretate dalla compagnia teatrale “Soggetti smarriti”. I brani letti saranno alternati con i canti della Resistenza a cura dei fratelli Gabriele Marco e Samuele Luca Cecchi, accompagnati dalla violoncellista Francesca Fedi Perilli.
In questa occasione i fratelli Cecchi, da anni impegnati nel recupero e nella diffusione dei canti della Resistenza grazie ad un importante lavoro di ricerca, presenteranno una personale versione che riprende l’attacco melodico originario del “canto dei deportati” (titolo originario “Die Moorsoldaten”), composto nel 1933 da tre detenuti nel lager di Börgermoor e tradotto da alcuni deportati italiani nel 1944 all’interno del lager di Ravensbrück. Negli anni successivi alla fine della seconda guerra mondiale questo canto è diventato un simbolo della Resistenza tedesca. (Valentina Cirri)