In occasione del 250° anniversario della nascita del Comune di Carmignano, mercoledì 31 luglio alle 21.15, nella saletta incontri della biblioteca comunale di Seano, si terrà una conferenza nel corso della quale lo storico modernista Paolo Gennai illustrerà i cambiamenti introdotti dalla riforma leopoldina del 23 maggio 1774, dalla quale il 30 luglio dello stesso anno vide la luce quello che può essere considerato l’antenato dell’attuale Comune di Carmignano.
Infatti secondo quanto narrato dal marchese Antonio Ricci nelle “Memorie storiche del Castello e Comune di Carmignano” (1895), quando il granduca Pietro Leopoldo di Lorena soppresse i comunelli di Artimino, Comeana, Bacchereto e Baccheretana, abolendo al contempo i vecchi statuti di età medievale, i rappresentanti di queste comunità si riunirono nel palazzo pretorio di Carmignano e grazie alla fusione dei quattro comunelli con il capoluogo diedero vita al nuovo comune.
La scoperta della sua data di nascita, che era potenzialmente sotto gli occhi di tutti ma che fino a qualche anno fa nessuno aveva notato, si deve al carmignanese Lorenzo Petracchi, imprenditore tessile in pensione con la passione per la ricerca storica e la scrittura, che la effettuò nel 2016 sfogliando appunto il libro del Ricci. Petracchi mise subito a conoscenza della sua scoperta il Gruppo d’Incontri Il Campano, di cui è stato uno dei soci fondatori, e successivamente una delegazione del collettivo carmignanese propose all’amministrazione comunale, nella persona del neoeletto sindaco Edoardo Prestanti, di dare il dovuto rilievo alla ricorrenza.
Prestanti accolse la proposta con favore, e il 30 luglio del 2018, grazie ad una iniziativa congiunta dell’amministrazione comunale e del Gruppo d’Incontri Il Campano, sulla facciata del municipio venne scoperta una targa a ricordo dell’avvenimento. “Il 30 luglio 1774 – si legge sulla lapide di marmo –, nel castello, si riunirono il gonfaloniere e i rappresentanti della comunità e dei dodici popoli del territorio per costituirsi in magistrato comunitativo di Carmignano, antecessore dell’odierno comune”.
Per l’occasione l’amministrazione comunale ristampò anche il volume di Antonio Ricci, che narra le vicende storiche del territorio mediceo dall’epoca romana alla fine del XIX secolo, che risultava irreperibile da molti anni e che adesso è disponibile presso l’Ufficio Cultura del Comune di Carmignano. Durante la cerimonia tra l’altro il Gruppo d’Incontri Il Campano rivolse all’amministrazione comunale l’invito a svolgere una commemorazione a cadenza annuale. L’invito fino ad ora non ha avuto esito concreto. Quest’anno tuttavia, in considerazione del 250° anniversario della nascita del Comune, l’assessorato alla Cultura ha organizzato l’iniziativa a cura di Paolo Gennai. All’incontro, cui saranno presenti il sindaco Edoardo Prestanti e l’assessore alla Cultura Maria Cristina Monni, farà seguito una visita all’archivio storico del Comune di Carmignano, conservato proprio all’interno della biblioteca di Seano. (Barbara Prosperi)