Il San Michele si prepara alla fine dell’estate a scendere in piazza. La festa di teatro in strada animerà infatti per tre giorni – il 27, 28 e 29 settembre – il centro del paese, trasformandolo in un palcoscenico a cielo aperto. Da mesi le contrade studiano le proprie sfilate e a giugno sono state presentate le tracce, come sempre in modo criptico e studiato per non svelare troppo (a volte quasi nulla) ed alimentare la suspence, supposizioni e scommesse che saranno disvelate soltanto nella serata inaugurale della festa.
I quattro rioni – Bianco, Celeste, Giallo e Verde, ognuno con un proprio quartier generale – si daranno battaglia per aggiudicarsi il trofeo per la rappresentazione teatrale più affascinante per scenografia, costumi e testo, giudicata da cinque diversi esperti ‘anonimi’ ogni sera, e per il palio nella tradizionale corsa dei ciuchi, che sarà disputata ogni giorno dopo le sfilate.
La presentazione dei temi si è svolta al circolo Galli, con un rappresentante per rione a leggere una breve sinossi del tema che sarà messo in scena e che, come da regolamento, deve avere un legame con la storia, i personaggi e la cultura di Carmignano. I temi, presentati in busta chiusa da ogni caporione, sono stati verificati e validati dal sindaco Edoardo Prestanti, che ha ricoperto per l’occasione il ruolo di ‘notaio’.
Filo rosso dei quattro temi, almeno all’apparenza, sembra la narrazione di una storia in prima persona da parte di un ignoto personaggio, che svelerà a settembre la propria identità. Il rione Celeste, vincitore della scorsa edizione con “cappotto” nel teatro in strada e nella corsa dei ciuchi, porterà in piazza “Almeno un milione”, una storia che affonda le sue radici nel passato e in una lettera aperta troppo tardi, con la chiusa finale che contempla la dedica a Gino (forse Gino Di Fico, storico rionale della contrada dell’Arcangelo).
“Che razza di umanità” è il tema di viaggio del rione Giallo, un’odissea in cui si paragona Carmignano all’isola di Itaca, alla quale un giorno fare ritorno. “Mia carissima mamma” è il tema scelto dal rione Bianco, una storia individuale di chi ha fatto tesoro degli insegnamenti del passato per vivere nel presente e proiettarsi nel futuro. Il rione Verde sfilerà con “La speranza di ogni terra”, epopea che getta un seme di fratellanza come grande storia universale e di unione tra i popoli.
Nel corso della serata di giugno sono stati sorteggiati anche gli ordini di sfilata e l’allineamento dei ciuchi rispetto alla piazza centrale. Venerdì 27 settembre il rione Bianco taglierà il nastro dell’edizione 2024 della festa, seguito da Verde, Giallo e Celeste. Sabato 28 settembre di nuovo il Bianco in apertura di serata, seguito da Celeste, Verde e Giallo. Nel pomeriggio conclusivo di domenica 29 settembre sarà il Giallo ad aprire la competizione, poi il Verde, il Celeste ed il Bianco. L’allineamento dei ciuchi prevedrà: Verde, Giallo, Celeste e Bianco il 27 settembre; Verde, Giallo, Bianco e Celeste il 28 settembre e Celeste, Verde, Bianco e Giallo il 29 settembre.