In occasione del programma sulla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la casa studio di Quinto Martini a Seano aprirà le sue porte ai visitatori che vorranno conoscere da vicino le opere del maestro martedì 26 novembre, la sera con tre turni di ingresso (dalle 21 alle 21.30, dalle 21.45 alle 22.15 e dalle 22.30 alle 23).
Le visite alla casa studio, non lontana dal parco museo con le sue trentasei statue bronzee, saranno tutte condotte da Stefania Martini, nipote di Quinto Martini ed esperta conoscitrice della sua opera artistica.
Il percorso di visita sarà incentrato, vista la particolare ricorrenza, sulle figure femminili ritratte dal maestro in pittura e in scultura, con enfasi sul dipinto “Donna all’acquaio”, olio su balla del 1927.
Le particolarità di questo dipinto sono tante. E’ stato realizzato con colori prodotti a mano, mescolando olio di lino e terre naturali, e Quinto Martini, allora appena diciannovenne, non ritrae una donna generica come farebbe pensare il titolo dell’opera bensì la madre Giovanna Stella Cinelli.
La donna è rappresentata di spalle, in un ambiente semplice e familiare, vestita con abiti umili in modo consono alle faccende domestiche. Benché non si veda quello che realmente fa, si deduce che sia intenta ad una qualche attività domestica, perché accanto ha una mezzina e ai piedi forse un paiolo di rame, usati all’epoca per lavare e per cucinare. La luce che entra dalla finestra centrale ne illumina parzialmente gli abiti. Un dipinto che rientra appieno nell’attenzione di Quinto agli ultimi e alle figure del popolo ritratti in scene di vita quotidiana: personaggi come quelli delle sculture in bronzo del parco museo. Si pensi per esempio alla mendicante, alla ragazza seanese dormiente e alla donna dietro la persiana.
Nel corso della serata l’associazione Parco Museo preparerà per i visitatori cioccolata calda, caffè e tisane. La prenotazione per la visita è obbligatoria: occorre un mail a cultura@comune.carmignano.po.it (Valentina Cirri)