“Accidenti a chi ti legò i’ bellico”

Il 15, 16, 22 e 23 marzo a Comeana

Sabato 15 e domenica 16 e poi ancora sabato 22 e domenica 23 marzo, presso il teatro parrocchiale di Comeana, l’Associazione culturale e teatrale Il Chiodo Fisso tornerà in scena portando sul palco di via Dante Alighieri 56 la seconda commedia della stagione, “Accidenti a chi ti legò i’ bellico (L’amico di’ babbo)”, che come di consueto verrà proposta il sabato sera alle 21.15 e la domenica pomeriggio alle 16.15. Lo spettacolo, che si compone di tre atti comici in vernacolo fiorentino, si basa su un testo di Eduardo Scarpetta riadattato da Gabriele Verzucoli e promette risate dall’inizio alla fine, grazie a una girandola di situazioni divertenti, equivoci esilaranti e colpi di scena.

La vicenda è ambientata a Firenze nei primi anni del Novecento, all’interno di una famiglia di neoricchi che si trova a dover fare i conti con l’arrivo inatteso di Oronzo, il giovane figlio del defunto migliore amico del padrone di casa, uomo dai modi decisamente burberi. Quest’ultimo, convinto che il ragazzo sia un ricco e promettente socio in affari, oltre che un possibile marito per la figlia, vede andare in fumo tutti i suoi piani quando si rende conto che in realtà Oronzo non è altro che un pasticcione incallito e fanatico. Personaggio ispirato al celebre Felice Sciosciammocca di Scarpetta, il giovane porterà scompiglio in un ambiente familiare già segnato da sotterfugi amorosi e inganni di vario tipo.

“Portare in scena un testo come “Accidenti a chi ti legò i’ bellico” – dichiara Patrizia Morini, storica interprete e regista de Il Chiodo Fisso – è per me un omaggio alla straordinaria tradizione del vernacolo fiorentino, una lingua viva, diretta e ironica che è parte della nostra identità culturale. Questa farsa, ispirata a Eduardo Scarpetta e sapientemente adattata in chiave toscana da Gabriele Verzucoli, ci restituisce tutta la brillantezza di un teatro che sa divertire con intelligenza. Il testo, ambientato nella Firenze di inizio Novecento, ci trasporta in un’epoca in cui il linguaggio popolare si intrecciava perfettamente con le dinamiche sociali e familiari, regalando al pubblico una comicità autentica e senza tempo!.

“Con questa messa in scena – aggiunge inoltre Patrizia – vogliamo non solo far ridere, ma anche ricordare quanto sia importante preservare e valorizzare il nostro dialetto, perché attraverso di esso rivivono le storie, le tradizioni e il carattere unico della nostra terra. Sono convinta che il pubblico si divertirà tanto quanto noi ci siamo divertiti nel portare in vita questi personaggi, e spero che questa farsa possa contribuire a mantenere viva la passione per il teatro vernacolare”.

A dare anima e corpo ai vari personaggi saranno Gianluca Belli (Luigi Chiarelli), Patrizia Morini (Angiolina, moglie di Luigi), Clarissa Belli (Mariuccia, figlia di Luigi e Angiolina), Marco Fontani (Oronzo Macioci), Rafael Tefa (Cesare, maestro di canto), Giulia Mazzetti (Luisella, cameriera), Eleonora Santini (Eleonora, sua figlia), Andrea Turturiello (Ernesto), Tommaso Santini (Livio Crispini, dottore), Alice Spiombi (Pasqualina, cameriera). La regia è firmata da Patrizia Morini, direttore di scena è Alessio Nunziati, i costumi sono a cura della sartoria del Rione Celeste di Carmignano, una delle quattro contrade che ogni anno animano la festa patronale di San Michele.

All’inizio dei quattro spettacoli verrà lanciato un appello per sostenere la chiesa di San Michele Arcangelo di Carmignano nel censimento dei Luoghi del Cuore promosso dal FAI, a cui la parrocchia del capoluogo mediceo partecipa nel tentativo di ottenere dei fondi utili alla ristrutturazione dell’antico edificio. Infine al termine della rappresentazione di domenica 16 sarà consegnato il premio “Volti di donna 2025”, un riconoscimento dedicato alle figure femminili che si sono distinte per la loro operosità, in collaborazione con il Comune di Carmignano. Quest’anno il premio verrà assegnato alle farmaciste del territorio.

Per ulteriori informazioni al riguardo e per le prenotazioni, che possono essere effettuate solo attraverso un messaggio WhatsApp, è necessario contattare il numero 349.2661239. Per rimanere sempre aggiornati sugli eventi organizzati nel corso dell’anno dall’Associazione culturale e teatrale Il Chiodo Fisso, è possibile seguire le relative pagine Facebook e Instagram oppure iscriversi al neonato canale WhatsApp. (Barbara Prosperi)

AGGIORNAMENTO. A causa dell’allerta rossa diramata dalla Regione Toscana e della relativa ordinanza comunale lo spettacolo di sabato 15 marzo è annullato.

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