La chiesa di San Michele
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La fondò il primo discepolo di San Francesco
La propositura di Carmignano, che sorge a due passi dalla centralissima piazza Vittorio Emanuele II su per la strada che risale la collina, può stupire chi vi giunge per la prima volta anche per le sole vaste dimensioni dell’aula o il suo piccolo ma elegante chiostro ispirato alla linearità essenziale dell’architettura rinascimentale, conclusione ideale di una visita. La grande chiesa francescana sorge su un precedente convento, il convento di San Francesco al Bosco, fondato da Bernardo di Quintavalle nel 1211: divenne però sede della pievania solo nel Settecento, quando la primitiva chiesa intitolata al santo patrono, posta sotto la Rocca laddove oggi sorge una casa colonica, fu demolita.Varcato il cinquecentesco porticato (elegante preludio ad un edificio che, nella sua struttura più antica, risale al Trecento) ed il successivo portale d’ingresso, sotto lo sguardo vigile e severo del santo patrono Michele che ci osserva dall’alto del rosone centrale realizzato nel 1945, si presentano a noi sei altari laterali (frutto di interventi seicenteschi) che conservano interessanti dipinti di ispirazione controriformistica dal monotono rigore formale e tematico (eccettuato per una interessante tela di Cosimo Lotti – terzo altare di sinistra). Nelle cappelle absidali poste ai lati dell’altare maggiore sono invece visibili tre affreschi staccati ed un disegno preparatorio, risalenti alla metà del Quattrocento. A destra, in alto, sorge infine un bellissimo organo Agati restaurato e riposto nella sua ubicazione originaria sul finire degli anni Ottanta dall’allora amministrazione comunale. Durante l’anno la Pro Loco non manca mai di organizzarvi concerti, come in altre chiese.
L’ultima notazione riguarda la porta di accesso al cortile della pieve di San Michele. Sopra c’è un antico stemma in pietra risalente, probabilmente, al XVI secolo. Vi è raffigurato un leone rampante che sorregge un rametto d’ulivo. Era lo stemma degli “oliandoli”, i produttori di olio raccolti in Arte che pare abbiano contribuito ai lavori di trasformazione del convento in pieve. Ma ci ricorda anche quanto sia antica ed importante la tradizione della produzione d’olio di oliva a Carmignano. (wf)
Orario di visita della pieve dei SS. Michele e Francesco: 8-18 (escluso durante le celebrazioni) – Info: 055 8712046