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Giovanna d'Austria e il vino dalla fontana
A settembre a Poggio a Caiano, un tempo parte del comune di Carmignano, ricorrono i giorni dell’Assedio. Per un intero fine settimana, a sera, le vie e piazze a ridosso della villa medicea “Ambra” si animano. Ci sono gli stand gastronomici tipici di ogni sagra, che in questo caso gareggiano fra di loro per la simpatia ed il miglior allestimento. Protagoniste le numerose associazioni di volontari, ma talvolta anche semplici gruppi di amici. C’è l’arte, il mercatino dell’antiquariato e la musica: non solo il liscio che spopola in tutte le feste di piazza, ma pure il rock e jazz. Ma soprattutto in questi giorni a Poggio a Caiano non può mancare la distribuzione gratuita di vino, fatto sgorgare dalla fontana del Mascherone.
Sembra quasi un prodigio, ma in fondo è solo un modo per ricordare un fatto realmente accaduto: un gesto compiuto da Giovanna D’Austria, sposa di Francesco I dei Medici secoli addietro. La principessa, rimasta incantata dalla bellezza delle colline e dal calore dei poggesi, volle difatti ricompensare il popolo facendo sgorgare del buon vino rosso dalla fontana che, normalmente, serviva a dissetare gli abitanti del borgo ed oggi è invece inattiva per dodici mesi l’anno. La fontana è però ancora lì, lungo uno dei muri perimetrali della villa voluta da Lorenzo Il Magnifico nel 1492 e disegnata, si pensa, dal San Gallo.
L’affluenza della gente, alla vista di quel prodigio, fu così massiccia da dare l’impressione di un assedio. E da qui il nome della festa. In tempi più recenti il vino fu fatto zampillare dal Mascherone in occasione anche di altri eventi eccezionali: il primo anniversario della Vittoria (1919); la fondazione dell’Impero (1936); la celebrazione della fine del secondo conflitto mondiale (1947). E’ però nel 1984 che un gruppo di poggesi si adoperò affinchè almeno due sere all’anno, nel mese di settembre, la fontana del Mascherone tornasse a sgorgare del buon vino e quell’assedio si potesse ripetere. E da allora la manife-stazione si è ripetuta tutti gli anni, puntuale come sempre.