In prossimità del borgo medievale di Artimino sulle colline del Montalbano sorge una delle ville medicee più importanti. Il borgo è noto anche per le testimonianze storiche degli insediamenti etruschi, situati nella zona di Prato di Rosello ed in epoca medievale per lo sviluppo di un borgo in cui era concentrato l’abitato con la pieve di San Leonardo all’esterno, così da mantenere distinti il potere politico e religioso.
Dal XII al XIV secolo Artimino è stata oggetto, insieme a Carmignano, di una contesa tra Pistoia e Firenze. Nel 1347 il territorio fu inglobato da parte dei Fiorentini e divenne poi dominio della famiglia Medici. La villa medicea, nota anche come la Ferdinanda o la villa dei Cento Camini, che si staglia maestosa contro le campagne di viti e di olivi, è stata voluta da parte del granduca Ferdinando I dei Medici, che la scelse come residenza estiva in cui dedicarsi alla sua attività preferita, la caccia. Se nel 2013 la villa è diventata patrimonio mondiale dell’Unesco lo dobbiamo a questo illustre personaggio storico, al quale non possiamo fare altre che dedicare un nostro omaggio.
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