Il professore, l’addetta all’accoglienza e gli Etruschi Tunia e Vipia, principi di Artimino ventisette secoli fa. Se volete vedere un museo in modo inaspettato e osservare gli antichi popoli che abitavano il Montalbano da un’angolatura inconsueta è l’occasione giusta per farlo. Il museo archeologico comunale di Artimino ospiterà infatti uno spettacolo teatrale che è anche una visita, fuori dal comune, alle sue stanze. Un progetto della Regione che coinvolge cinque musei in tutta la Toscana, dal museo d’arte per bambini di Siena al Pecci di Prato, dallo Stibbert al museo Marini di Firenze.
C’è tempo ancora. La visita spettacolo sarà il 13 luglio alle 21.30, con repliche il 14.15, 21, 28 e 29 dello stesso mese, alle 21.30 e alle 18.30. Tredici occasioni in tutto: sei euro il costo di ingresso. Ma i posti sono limitati e conviene prenotarsi per tempo per non perdersi la stravagante performance del professore e dell’addetta all’accoglienza, ovvero due degli attori della compagnia “I principi del teatro” ingaggiati per l’occasione, che suggeriranno ai visitatori come guardare i tanti reperti esposti.
L’estate al museo archeologico di Artimino è comunque lunga e non si limiterà a questa iniziativa. A fine maggio riprenderanno le conferenze sugli Etruschi in Italia, che tanto successo hanno avuto negli anni scorsi. Quattro appuntamenti, dal 31 maggio al 21 giugno,con una location insolita: sotto le stelle. Gli incontri si svolgeranno infatti nella piazza di fronte al museo, che per l’occasione sarà aperto dalle 21 alle 23.30 con laboratori per bambini. Un servizio in più per le famiglie che decideranno di partecipare. Se piove o fa freddo, la conferenza si sposterà nella pieve di San Leonardo.
Un laboratorio per bambini da 9 a 12 anni ci sarà anche sabato 2 giugno alle 16.30 – si parlerà dei profumi che gli Etruschi importavano dall’oriente – mentre domenica 17 giugno sarà organizzata una visita guidata per famiglie alla necropoli di Prato Rosello. Il ritrovo è alle 16.30 al museo. (w.f.)