Una ricerca su Diadora Marandino, stilista e pittrice fiorentina scomparsa dieci anni fa, moglie di Enzo Faraoni, noto artista che a Carmignano ha passato la gioventù, figlio del capostazione, e che fu tra i partigiani che l’11 giugno 1944 fecero saltare in aria un treno tedesco carico di esplosivi a Poggio alla Malva. Se volete saperne di più su Diadora, sulla sua arte nel decorare e pitturare i tessuti e nel farne abiti unici, opere apparentamente spontanee che in realtà nascondevano un gesto colto e meditato, dovete assolutamente recarvi da domani a domenica, dalle 16.30 alle 18.30, allo Spazio d’arte contemporanea Moretti di Carmignano in via Borgo, di fronte alla chies. A farvi da cicerone sarà una giovanissima studentessa, Emilia Elmi. Sua infatti è la mostra allestita all’interno. Doveva essere solo un’appendice della presentazione della tesi, “Il sole davanti. Sentimento ed espressione negli abiti di Dianora Marandino”, che c’è stata giovedì e che ha inaugurato le serate riproposte dal Comune per il secondo anno e dedicate agli studenti universitari di Carmignano. In cattedra, ad ascoltare Emilia e fare domande, c’erano Fiamma Antoni Ciotti dell’Università di Firenze, il direttore della Galleria del costume di Palazzo Pitti Caterina Chiarelli e Raul Dominguez, curatore dello Spazio che ha aiutato la ragazza nell’allestimento.
Tesi e mostra in poche ore. Ma l’esposizione è stata talmente originale, con i bozzetti di Diadora sulle pareti dello Spazio Moretti ed alcuni abiti (veri) appesi al centro, che alla fine non poteva finire in una sera. Così in Comune hanno deciso un fuori programma, in modo che la mostra potesse essere visitata da altri. Fino a domenica appunto. Giovedì sera intanto le “Tesi al centro” proseguono e tocca a Mariagiulia Spada, che nella sala consiliare presenta una ricerca sul crocifisso della chiesa di San Pietro a Seano. (w.f.)
I vestiti di Marandino a Carmignano
La mostra della giovane Emilia Elmi
Posted on
Questo articolo è stato pubblicato in arte, cultura, news e con I tag Diadora Marandino, Emilia Elmi, Spazio d'Arte Moretti. permalink.