Gli Etruschi, Nilde Iotti e l’ingegno artigiano: tre modi e spunti diversi per celebrare l’8 marzo e ricordare le conquiste sociali e politiche delle donne, la lotta contro le discriminazioni e le violenze ma anche l’estro femminile. Carmignano si prepara all’8 marzo con quattro appuntamenti che si allungheranno fino alla fine del mese: un cartellone di iniziative che tutti gli anni il Comune stila assieme alle associazioni del territorio.
Il primo appuntamento è per sabato 8 marzo al museo archeologico di Artimino. Non molti forse sanno che le donne etrusche erano infatti più emancipate, 2700 anni fa, di quanto accadesse a Roma o in Grecia, dove la donna non poteva neppure sedere ai banchetti con il marito, se beveva era considerata quasi un’adultera e la suocera ne poteva, con diritto, sentire l’alito. La visita guidata al museo, alle 17, diventa così l’occasione per raccontare la condizione femminile ai tempi degli Etruschi. Partecipare costa 3 euro, altri due per l’ingresso (che per le donne sarà per tutto il giorno gratuito). E’ previsto anche un aperitivo. Per prenotarsi occorre telefonare allo 055.8718124 o scrivere a parcoarcheologico@comune.carmignano.po.it
Il giorno dopo, domenica 9 marzo alle ore 16, al circolo Arci “Il Molinaccio” di Bacchereto tre donne canteranno invece la più recente lotta di emancipazione femminile attraverso la storia di una grande donna, Nilde Iotti, prima presidente donna della Camera dei Deputati dal 1979 al 1992, staffetta della Resistenza e membro della Costituente, scomparsa nel 1999.
Lo spettacolo dell’associazione Canto Libero è stato organizzato dal coordinamento Donne della Cgil Spi, sindacato dei pensionati. Al termine ci sarà un rinfresco per festeggiare tutte le donne.
Il 16 marzo l’ingegno femminile sarà protagonista per tutto il giorno di un mercato straordinario nelle ex Cantine Niccolini e nella sala consiliare del palazzo comunale: una prima assoluta che ha già fatto il boom di richieste. Sui banchi ci saranno oggetti per tutti i gusti e tutti realizzati da donne.
Chiude il cartellone il premio “Volti di Donne”, giunto alla VII edizione e che sabato 22 marzo alle 21.15 sarà consegnato, come sempre, al teatro del circolo parrocchiale di Comeana in via Dante Alighieri. L’anno scorso fu dedicato alle donne senza volto, le donne vittime di violenze familiari che spesso non hanno il coraggio di denunciare. Con l’occasione fu anche inaugurato uno sportello, in palazzo comunale, del centro antiviolenza “La Nara” di Prato. Quest’anno “Volti di donne” premierà le donne artigiane e tutte le donne che si sono distinte per la propria operosità. Nelle precedenti edizioni il premio era stato consegnato a Berta Cavicchi, una vita al servizio del prossimo. Poi c’è stata Delfina, centenaria che della sua bravura in cucina ha fatto un’avviato e famoso ristorante. Poi il premio divenne collettivo ed è stato il momento delle insegnanti, poi delle donne in agricoltura, quindi della sportive. Prima della consegna del premio, la compagnia teatrale “Il Chiodo fisso”, organizzatrice dell’evento, presenterà “Taxi a due piazze”, una commedia di Ray Cooney con la regia di Patrizia Morini. (w.f.)