C’è anche un po’ di Carmignano – dei suoi profumi, dei suoi sapori, della sua tradizione, della sua storia – nei biscotti che saranno offerti a papa Francesco in occasione della visita che il pontefice compirà il 10 novembre nella città di Prato, quando arriverà in piazza del Duomo per incontrare alcune rappresentanze delle varie realtà cittadine e successivamente ripartirà alla volta di Firenze. I biscotti, un nuovo tipo di cantuccio, saranno infatti aromatizzati con il vin santo delle colline del Montalbano.
La visita di un papa è sempre un evento eccezionale (l’ultima volta a Prato è successo quasi trent’anni fa, quando Giovanni Paolo II fece tappa nella capitale dell’industria tessile il 19 marzo del 1986), così i pasticceri del Consorzio di tutela e valorizzazione del biscotto di Prato hanno deciso di celebrare questo avvenimento creando in onore di papa Bergoglio una nuova varietà di cantuccio che riproduce i colori dello stemma vaticano, unendo il giallo dell’impasto al bianco della copertura glassata, impreziosendo quest’ultima con il Vin Santo di Carmignano, un pregiato passito che nel 1982 ha ottenuto la denominazione di origine controllata.
Il connubio tra il Vin Santo di Carmignano ed un pontefice non è nuovo, in quanto nel 2000, anno del Giubileo e dell’ottantesimo compleanno di Karol Wojtyla, il Consorzio di tutela dei vini di Carmignano offrì al papa polacco una graditissima partita di Vin Santo con il quale egli celebrò la messa nella propria cappella privata per più di un anno.
La sua presenza tra gli ingredienti prescelti per la nuova creazione dolciaria è una chiara allusione al sacrificio eucaristico, ma incarna anche la volontà, da parte dei maestri pasticceri, di rappresentare i sapori del comprensorio pratese: “Il cantuccio è il biscotto tipico di Prato – ci spiega Elisabetta Pandolfini, una dei titolari dello storico Biscottificio Mattei -, la glassa è caratteristica degli zuccherini di Vernio e dunque della Val di Bisenzio, e il Vin Santo di Carmignano rappresenta al meglio i prodotti che provengono dal Montalbano”.
Il biscotto dedicato al Santo Padre sarà presentato ufficialmente nell’ambito di “Un filo dolce”, rassegna enogastronomica giunta quest’anno alla terza edizione, che si terrà a Palazzo Buonamici il 14 e 15 novembre, ma sarà possibile assaggiarlo in anteprima già a partire da sabato 7, presso i forni, le pasticcerie ed i caffè aderenti al Consorzio dei biscottai pratesi che parteciperanno alla manifestazione, mentre papa Francesco potrà gustarlo al termine del pranzo che consumerà alla mensa della Caritas di Firenze, dove condividerà il suo pasto insieme ai poveri e ai senzatetto del capoluogo toscano. (Barbara Prosperi)