“Indovina chi è di scena” è la rassegna teatrale presentata dall’associazione “Il chiodo fisso” che si svolgerà al teatro parrocchiale di Comeana dal 4 febbraio al 5 marzo 2017. Ad alternarsi sul palcoscenico saranno cinque diverse compagnie che metteranno in scena spettacoli di generi differenti, tra cui lo spettacolo con delitto, la commedia francese, il vernacolo fiorentino e la danza.
Ad aprire la rassegna sabato 4 febbraio e domenica 5 sarà lo spettacolo “Un delitto di spirito” di Lucia Macchiarini messo in scena dalla compagnia amatoriale fiorentina “Acquainbocca” per la regia di Gianluca Truppa. Lo spettacolo è ambientato durante una seduta spiritica in cui due coniugi, aiutati dal loro avvocato, cercano di scoprire se il testamento di un loro ricco zio sia autentico o meno, ma la seduta sarà interrotta da un omicidio. Starà quindi agli attori scoprire chi è l’assassino.
Sabato 11 febbraio e domenica 12 seguirà la compagnia “Il vaso di Pandora” di Lastra a Signa che porterà in scena la commedia di Molière “Il medico per forza” diretta da Carla Calò. Lo spettacolo racconta in due atti le peripezie del taglialegna Sganarello, che viene convinto a diventare un medico per curare la figlia di Geronte, che ha perso la parola a causa di un matrimonio che le è stato imposto.
Terzo appuntamento sarà quello di sabato 18 febbraio e di domenica 19 con “Talmina colf a ore”. A calcare il palcoscenico sarà l’associazione culturale e teatrale “Il chiodo fisso”, ‘padroni’ di casa, per la regia di Patrizia Morini. Al centro della storia c’è una famiglia borghese che decide di mettere un annuncio per trovare una colf che si occupi della gestione della casa. Ad essere assunta sarà Talmina, donna vivace e dalla risposta pronta, accompagnata da una figlia molto particolare.
Sabato 25 febbraio e domenica 26 andrà in scena “Intrallazzi per maritare la figliola” della compagnia “Nuvola Blu” di Signa per la regia di Mauro Lodovisi. Lo spettacolo in vernacolo fiorentino che si ispira alla commedia “Maneggi per la maritare la figlia” di Niccolò Bacigalupo racconta i tentativi di una madre disperata di trovare un buon partito per la figlia con risultati che non saranno quelli desiderati.
Chiuderà la rassegna sabato 4 marzo e domenica 5 “Carmen 3.0” a cura dell’associazione e compagnia teatrale fiorentina Kinesis Danza, diretto e coreografato da Angelo Egarese. Carmen 3.0 è uno spettacolo di danza basato sull’identità non conosciuta di una donna priva di vita, che sparisce nel buio. Un’occasione per un viaggio in un futuro inesistente alla scoperta di qualcosa che già conosciamo.
Gli spettacoli previsti nelle serate del sabato inizieranno alle ore 21.15, mentre gli spettacoli della domenica saranno messi in scena il pomeriggio dalle ore 16.15. (Valentina Cirri)