Musica, storia e arte. Sabato 27 maggio a partire dalle ore 21 l’antico borgo di Bacchereto si animerà grazie all’evento “Una scala di note per il cielo”, costituito da un ricco programma di iniziative, nato dalla collaborazione tra la parrocchia della piccola frazione medicea, il Liceo Musicale Niccolò Forteguerri di Pistoia, la Filarmonica Giuseppe Verdi e la Polisportiva di Bacchereto, e che si avvale del patrocinio del Comune di Carmignano. Tutti gli eventi si svolgeranno presso il complesso ecclesiale di Santa Maria Assunta, che un tempo era un castello e che oggi ospita al piano terra la sede della pievania e negli scantinati recentemente restaurati l’esposizione delle ceramiche di età medievale e rinascimentale.
Il primo appuntamento è in chiesa con la presentazione del restauro della Basilica della Natività di Betlemme, a cura di Giammarco Piacenti, presidente della ditta esecutrice dei lavori, che accompagnerà la propria relazione con la proiezione del documentario “Restaurare il Cielo”. La Basilica della Natività, un edificio articolato e complesso la cui fondazione risale approssimativamente al 330 d.C., fu costruita per volere dell’imperatore Costantino e della madre Elena sul luogo in cui secondo la tradizione venne alla luce Gesù Cristo; nel 2013 il governo palestinese, di comune accordo con le tre confessioni che gestiscono la struttura, ovverosia quella cattolica, quella greco-ortodossa e quella armena, ha lanciato un bando per avviarne i lavori di restauro, ed è stata proprio la Piacenti S.p.A. di Prato ad aggiudicarsi l’appalto per il prestigioso incarico; sotto le abili mani di un nutrito gruppo di maestranze di varia specializzazione sono così stati consolidati e riportati a nuovo splendore capriate di legno e colonne di pietra, intonaci e mosaici, e tra le altre cose è anche stato rinvenuto un ciclo figurativo di epoca crociata di straordinario valore storico ed artistico. Il documentario, diretto da Tommaso Santi, racconta la storia del magistrale restauro e descrive il delicato contesto in cui esso è avvenuto.
A seguire avrà luogo il concerto del Saxophone Quartet Project, il gruppo musicale nelle cui fila figura anche il baccheretano Filippo Grassi. Il quartetto si è formato nel 2016 ed è composto da quattro studenti del Liceo Forteguerri di Pistoia, selezionati all’interno della classe di sassofono della professoressa Francesca Simonelli e da quest’ultima attentamenti seguiti e diretti; ne fanno parte appunto Filippo Grassi (sax soprano), Tommaso Michelotti (sax contralto), Elena Losco (sax tenore) e Leonardo Savino (sax baritono); dalla sua costituzione la formazione si è esibita in concerti di ambientazione scolastica e in manifestazioni realizzate da enti pubblici ed associazioni locali, raccogliendo crescenti consensi per la spiccata versatilità di cui ha ripetutamente dato prova a dispetto della giovane età dei musicisti che la compongono, che varia dai sedici ai diciotto anni. Tra i brani in repertorio “Suite Hellenique” di Pedro Iturralde, “Libertango” di Astor Piazzolla, “Threepenny Opera” di Kurt Weill, “Callisto” di Alessandro Fabbri, “Take Five” di Dave Brubeck e Paul Desmond, “Prélude et rondo français” di Pierre Vellones, “Close Your Eyes and Listen” di Astor Piazzolla, “Pavane” di Gabriel Faurè, “Saxophone Quartet” di Philip Glass.
A conclusione della serata sarà possibile accedere alla Mostra delle Antiche Maioliche (per l’occasione sarà eccezionalmente in vigore per tutti i visitatori l’ingresso a tariffa ridotta di 2 euro) e partecipare ad un rinfresco offerto dagli organizzatori dell’iniziativa.
Barbara Prosperi
"Ecco la Basilica di Betlemme"
Una serata con Piacenti. Poi concerto
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