Uno spettacolo, ad ingresso gratuito peraltro, per conoscere meglio Cosimo III de Medici, il granduca che tra tante iniziative e provvedimenti, nel 1716, concesse al Carmignano, assieme a soli altri quattro vini in tutta la Toscana, una sorta di Doc e garantita contro truffe e sofistificazioni: la prima nel mondo, per proteggere vini già esportati all’estero e dunque il ‘decoro della Nazione’. L’appuntamento ‘a teatro’ è il 21 settembre alle 21.15 nella Sala degli Armigeri della villa Ferdinanda di Artimino, quella stessa villa e fattoria dove, fin dal Cinque e Seicento, assieme all’altro possedimento della famiglia sul Montalbano alle Ginestre, i Medici sperimentavano nuovi modi di coltivare la vite e vinificare, attenti a quello che succedeva Oltralpe. Un’intuizione formidabile, accompagnata da un territorio particolarmente vocato. L’iniziativa è il frutto della collaborazione tra il Comune, la Pro Loco di Carmignano che già dall’anno scorso aveva creduto al progetto ed ottenuto un contributo regionale, la Regione Toscana appunto e Chianti Banca.
Lo spettacolo di Rosaria Bux – “Sicure splendono le stelle. 31 ottobre 1723: la tragicomica notte di Cosimo III dei Medici Granduca di Toscana”, che è il frutto anche di una ricerca storica inedita e non solo una messa in scena – ha i toni di una sorta di confessione privata, a tratti critica e sferzante. Il pubblico assiste a questa riflessione quasi come se stesse sbirciando dal buco della serratura in un incontro senza tempo e senza spazio. La scrittura si ispira ai maggiori autori della letteratura teatrale del Seicento, ma si strizza un occhio anche al passato, per finire con un omaggio alla commedia italiana del Cinquecento.
I posti sono limitati ed è obbligatoria la prenotazione. Ci si può rivolgere all’ufficio di informazioni turistiche della Pro Loco (tel. 055.8712468). E dopo lo spettacolo “Brindisi del Granduca”, con una degustazione di vini di Artimino guidata da un sommelier, 10 euro a persona. Sul palco della villa La Ferdinanda ci saranno Marcello Sbigoli, nei panni di Cosimo III, e Stefano Carotenuto, che interpreta il servitore Tonio. L’ideazione tecnica della rappresentazione è di Mauro Forte.
Spaccati inediti dagli archivi
“Sicure splendono le stelle” arriva a conclusione delle iniziative per celebrare i trecento anni del vino di Carmignano, festeggiati l’anno scorso nel 2016. Lo spettacolo prende le mosse da una ricerca di Veronica Vestri su fondi conservati nell’Archivio di Stato di Firenze e sui principali repertori di bandi e leggi del Granducato di Toscana pubblicati nel XIX secolo. Una ricerca che ha permesso sia la ricostruzione di spaccati biografici privati che il recupero e la valorizzazione del ruolo pubblico del granduca Cosimo III.
Il perché dell’iniziativa
“Non si poteva celebrare in maniera migliore il compimento del 300esimo anno dall’editto di Cosimo III – spiega l’assessore alla cultura di Carmignano Stella Spinelli – se non omaggiandolo con uno spettacolo che presenta un testo originale, che ci consegna informazioni inedite su quello che è stato Cosimo. Nella rappresentazione si potranno infatti scorgere e apprezzare le intuizioni acute di questa personalità eclettica”. “Abbiamo celebrato in più modi e occasioni i 300 anni del vino di Carmignano – aggiunge il presidente della Pro Loco Carlo Attucci e la consigliera Sofia Toninelli -. Gli anniversari non sono solo festeggiamenti, ma vere e proprie opportunità per approfondire la nostra conoscenza della storia”.
Lo spettacolo è stato realizzato grazie al contributo di Comune, Chianti Banca e Regione Toscana. “Siamo ben lieti di sostenere iniziative di questo tipo che legano storia e tradizione con i prodotti di eccellenza del territorio – sottolinea la pratese Ilaria Bugetti, consigliera regionale del Pd e vice presidente della seconda commissione – Questo vuol dire cultura”. (wf)
Per saperne di più su Cosimo III:
Il granduca del bando mediceo
Cosimo III alla guida della Toscana
"Sicure splendono le stelle"
Il 21 settembre nella villa di Artimino
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